martedì 20 maggio 2014

Non tutto è perduto


Poco distante da casa mia c'è una Madonnina. Nel giardino di un'abitazione privata, rivolta verso la strada. Stasera, mentre tornavo a casa poco prima di mezzanotte, ho visto un ragazzo che si era fermato lì. In bici, due secondi, ma si era proprio fermato lì. 
Poi non si dica che i giovani d'oggi sono tutti sesso droga e smartphone.

Questo piccolo episodio mi ha fatto concludere che oggi è stata proprio una bella giornata. E' nata la bimba della mia amica M. (chè i bimbi lei li fa col pennello o niente, vedeste che meraviglia. Le ho chiesto se mi insegna come si fa, mi ha risposto che ci vuole solo molta pratica. Non mi pare serva aggiungere altro. Asd.). Nippino ha dormito per la prima volta tutta la notte di filato e mia cognata stamattina era molto felice (dopo aver constatato che respirava e stava benissimo, sì insomma, che non era morto). Sono stata al knit cafè e ho passato una bella serata. Ovviamente di tutto ho fatto fuorchè lavorare a maglia, perchè non avevo niente in mente... ma ci sto lavorando. Anzi forse ho già deciso in cosa trasformare quella mega rocca che è lì sul comodino che mi guarda... (sì, quando ho un progetto iniziato, che sia qualcosa di creativo o un libro, lo porto sempre con me, in giro per casa... un po' come quando all'università dormivo in una fettina di letto, perchè il resto era tutto apparecchiato con i libri e il pc... ma questa è un'altra storia).

Tornando a noi, dicevo che il peggio sembra essere passato. Il buon umore sta tornando pian piano, di pari passo coi pomodori che si palesano numerosi là nel NonOrto. Anche il nuovissimo corso di yoga iniziato ieri ha fatto la sua parte. 

Non sono ancora al 100%, ma arrivo. E' che, come diceva il mio prof di tedesco, io sono un diesel: ho bisogno dei miei tempi, ma arrivo, promesso. Intanto, coltivo fiori, che male non fa mai. Se poi sono mangerecci, meglio ancora.

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