martedì 8 marzo 2016

Una che c'è passata - 2 - Aiuto! Non rimango incinta.

Terzo giorno post transfer. Far passare il tempo non è facile. Mi concedo qualche sogno ad occhi aperti, rigorosamente roseo e positivo, soprattutto alla luce della comparsa dirompente di un sintomo. Se il tasso di incintitudine fosse misurabile da questo sintomo in particolare, sarebbe fatta. Ma purtroppo in questo momento tutto può essere condizionato dal bombardamento ormonale sintetico al quale mi sono sottoposta... potrebbe essere un sintomo di plastica, o un fantasintomo. Speriamo di no! Intanto mi godo la mia tranquillità pigiamereccia, e procedo volentieri a scrivervi il Manualetto della PMA. Buona lettura.

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Molto spesso nella storia di una coppia arriva il punto in cui si decide di aprire un cantiere, IL cantiere.
Può avvenire in un momento stabilito con anticipo

dopo che ci saremo sposati...
dopo che andremo a vivere insieme...
dopo che avrò/avrai ottenuto quel lavoro/contratto/trasferimento...
dopo che avrò risolto quel piccolo problema di salute...
dopo che avremo finalmente fatto quel viaggio...
dopo che avremo ristrutturato casa...
quando nostro figlio compirà x anni...

O in una scena da film dove, guardandosi vicendevolmente negli occhi, rigorosamente un po' liquidi, si decide:

Tesoro, facciamo un bambino! 
Sì facciamolo, e possibilmente cominciamo ora!

Oppure, secondo me anche più spesso, a un certo punto in maniera naturale si abbandonano le precauzioni e, gradualmente, si passa da un fatalista se capita capita a un pragmatico facciamolo succedere. Purtroppo talvolta accade, e non così di rado, che si passi ad una fase successiva, quella del ma perchè non succede?! A noi è capitato esattamente così.


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Se dopo un periodo di almeno 6 mesi - 1 anno di rapporti costanti e non protetti la gravidanza non arriva, è bene armarsi di tanta pazienza, prendere in mano la situazione e iniziare a fare delle indagini mediche. Molto prima se avete superato i 38-40 anni. Se uno dei due partner non è d'accordo (indovinate quale dei due di solito non è d'accordo...) fatevele prescrivere da un medico. Non è necessario lo specialista, è sufficiente anche il vostro medico di base al quale potete dare voi la lista (non aspettatevi che la conosca). Se il vostro medico di base non fosse favorevole, provate a bluffare dicendo che ve le ha prescritte il ginecologo, oppure fatele privatamente (il costo purtroppo è comunque abbastanza alto. Informatevi: qualche volta è più alto tramite SSN che privatamente... ah, dimenticavo la cosa più importante: se volete un figlio, e a maggior ragione se questo figlio non arriva, iniziate a risparmiare! Se volete di questo ne parleremo meglio più avanti).
E' molto importante non temporeggiare troppo su questo fronte, perchè la vostra infertilità potrebbe essere una condizione temporanea provocata da un problemino banale (come un'infezione, un polipo o un setto uterino, una carenza trattabile con integratori, un varicocele ecc...) che se non risolto vi farà solo perdere tempo. Se aspettate troppo, quando lo avrete individuato, e magari nel frattempo si sarà anche aggravato, vi mangerete le mani perchè potevate pensarci prima!

Le analisi per indagare una infertilità differiscono dalle analisi preconcezionali, che avreste dovuto aver già fatto se avete deciso di aprire il cantiere (ovvero analisi del sangue dei valori di TOXO, RUBEO, HCV, HIV, HBSAG, HBCAB, TPHA, HSV1, HSV2, CMV, chiamate anche "infettivi"; se non le avete fatte e non riuscite ad avere un bambino, aggiungetele alla lista, sia per lei che per lui - per lui tutte, escluse TOXO e RUBEO - tanto prima o poi qualcuno ve le chiederà) e sono:

PER LEI

  • Pap test recente 
  • Visita ginecologica di routine con eco TV fatta da uno bravo, possibilmente in 3D (io ho imparato durante il monitoraggio per la IUI di avere un setto uterino, ok è molto piccolo, appena 2 mm, e da solo non giustifica l'infertilità, però perchè nessuno se n'era accorto prima?!)
  • Tampone vaginale per Candida, Micoplasmi, Gonococco e cervicale per Chlamydia (io questo non l'ho mai fatto ma, col senno di poi, sarebbe stato il primo che avrei voluto fare, frequentando quotidianamente un bagno poco pulito)
  • Esame del sangue da fare entro il 5^ giorno del ciclo per verificare i livelli degli ormoni: FSH, LH, E2, AMH, TSH, PRL (magari se è più di un anno che non li eseguite, aggiungete anche quelli di routine)
  • Isterografia, chiamata anche sonoisterosalpingografia, della quale ho parlato abbondantemente qui.

PER LUI

  • Spermiogramma (so che non è per niente bello per un uomo doversi sottoporre a questo esame, ma è davvero importante conoscerne il risultato. Una cosa che ancora non si sa, perchè relativamente nuova, è che sempre più laboratori accettano di esaminare campioni di liquido seminale raccolti comodamente a casa propria, il che rende questo esame decisamente meno sgradevole. Telefonate nei centri di analisi - questo esame viene generalmente fatto dai centri che fanno analisi di sangue urine ecc... - e informatevi) va effettuato dopo 2-3 giorni di astinenza (inteso come assenza da eiaculazioni, non da rapporti sessuali)
  • Esame del sangue per verificare i livelli degli ormoni: TSH, LH, FSH, PRL, E2 (magari se è più di un anno che non li eseguite, aggiungete anche quelli di routine)
  • Visita andrologica che escluda varicocele o altre problematiche fisiche ed eventuale eco testicolare (una donna è abituata a visitare il ginecologo regolarmente dall'adolescenza, perchè l'uomo contatta l'andrologo solo se ha un problema grosso? Insegnamo ai nostri uomini a tenersi controllati, è importantissimo, e non solo perchè vogliamo un bambino. Per fortuna qualcosa si sta muovendo, grazie anche a progetti come #tiriamolefuori o campagne di visite gratuite tipo Androlife)
Quando avrete gli esiti di tutti questi esami, e ci vorranno alcuni mesi, a noi ne sono serviti circa sei, dovete sottoporli a uno specialista, ovvero a un medico che si occupa di medicina della riproduzione, solitamente un ginecologo, che però è in grado di leggere anche gli esami maschili e ha certamente a disposizione un riferimento valido nel caso in cui sia necessaria una visita più specifica anche per lui. 

L'alternativa è prendere subito appuntamento con lo specialista di medicina della riproduzione e farsi prescrivere da lui gli esami, andando là a mani vuote. Io, avendo un ginecologo (aka La Bionda) e un medico di base (aka Raffaella Carrà) restii a prescrivere questi esami, ma piuttosto favorevoli a prescrivere la famosa vacanza (*) ... non sapevo bene cosa fare e mi comportai così, per poi pentirmene moltissimo. Ci presentammo con poche evidenze e due storie cliniche silenti. Lo specialista che scegliemmo noi, la Boss, si trovava a 150 km da casa nostra e non era comodissimo da raggiungere. Nel nostro primo appuntamento, più di un anno fa, non fu in grado di fare molte considerazioni avendo pochi dati a disposizione, ma la parcella ce la chiese, eccome! E ci dovemmo rivedere con un altro appuntamento e ovviamente un'altra parcella + benzina + autostrada, qualche mese dopo, effettuati gli esami. Nel caso siano richiesti ulteriori esami rispetto a quelli che porterete nel primo colloquio, potete inviarli per email appena li avete e aggiornarvi senza un nuovo appuntamento, senza sprecare tempo/denaro. Oltretutto, se vi presenterete con qualcosa in mano, verrete presi per una coppia che è davvero determinata e vuole fare sul serio. Se non darete questa impressione al medico, come credo sia successo a noi, tenderà a temporeggiare maggiormente. Non perchè è poco serio, anzi. La PMA non è una passeggiata e lui sarà il primo a suggerirvi di intraprendere questa strada solo quando sarete pronti e sicuri di volerlo fare.

Cosa fa un medico che si occupa di fisiopatologia della riproduzione? NO, NON PRESCRIVE LA PMA PER FORZA. Spiegatelo bene anche ai vostri mariti e fidanzati, specialmente quelli che non sono entusiasti di andarlo ad incontrare (sì, dovete andarci per forza tutti e due!). Un medico esperto in medicina della riproduzione analizza la vostra situazione e vi suggerisce come cercare di fare fronte alla vostra infertilità, senza però mai darvi nessuna garanzia, perchè non può farlo. Diffidate moltissimo se qualcuno si permette di assicurarvi dei risultati. 
Inizialmente, vi prescriverà quasi di sicuro qualche (costoso) integratore, che però qualche volta ha successo (a proposito, avete già cominciato ad assumere acido folico? Se non avete iniziato, è giunto il momento. Lo trovate in farmacia con diversi nomi commerciali es Fertifol, Folina ecc.). Poi potrebbe suggerire la correzione chirurgica di eventuali setti uterini/ polipi/ varicocele, se presenti. Se il vostro caso fosse poi un sine causa, come il nostro, è probabile che non vi faccia fare niente di particolare e che vi suggerisca di far passare altro tempo.
Se invece dovessero emergere delle evidenze incompatibili con il concepimento (es. tube chiuse, azoospermia, severa astenospermia, scarsa riserva ovarica ecc), allora sì, potrebbe suggerirvi di tentare subito con la PMA. Può succedere che dobbiate essere voi a suggerirlo a lui se l'attesa troppo prolungata di questa benedetta gravidanza vi sta mandando al manicomio. Anche perchè PMA non vuol dire riuscirci al primo colpo.

Molto spesso si inizia con uno o più cicli di primo livello, o IUI, per poi proseguire, in caso di insuccesso, con tecniche di secondo livello, spesso ICSI, esattamente come nel mio caso. Trovate tutto spiegato qui.

Se questa deve essere la vostra strada, vi auguro il mio più grande in bocca al lupo! Cercherò di esservi di supporto il più possibile pubblicando questo manualetto, che raccoglie la mia esperienza personale.

(*) Un appunto sulla famosa vacanza: specialmente all'inizio, se vi siete messi in testa (come avevo fatto io) di poter programmare addirittura in che stagione dell'anno far nascere vostro figlio, vi siete accorti che nel vostro caso non è possibile e ci siete rimasti molto male... fatevela sta vacanza. Reale o metaforica, ovvero compatibilmente con i costi degli accertamenti clinici a cui dovrete sottoporvi se la vacanza non dovesse funzionare (a questo chi vi ha suggerito la vacanza non ci pensa mai). Prendetevi un tempo per metabolizzare, un periodo di relax, di non ci penso, di non conto i giorni fertili e quelli in cui aspetto il ciclo, se ci riuscite. Perchè non è mica detto che ci riusciate e sarebbe umano.
Se la famosa vacanza, intesa come periodo di relax e di sospesa iper attenzione nei confronti del cantiere in corso, vi crea più stress del lavorare al cantiere stesso, passate subito al piano B, ovvero i medici. Scegliete l'opzione che preferite, perchè se è certo che stressarsi non va bene, io sono molto convinta che lo stress sia davvero sopravvalutato come causa di infertilità. Se lo stress ti rendesse sterile per forza, come la mettiamo con tutte le donne che vengono violentate e restano incinte? Come la mettiamo con le spose bambine che mandano avanti generazioni di interi popoli? Anche perchè, non so che carattere abbiate voi, ma si può essere iper stressati non-stop per periodi lunghissimi? Anni? Non credo, almeno non sempre, ma è una mia opinione personale, influenzata molto dal mio carattere decisamente mite. Se una persona ha un esaurimento, una depressione, ha avuto un lutto, ha perso il lavoro... sì insomma, se ha qualche problema grave, ci può stare. Ma semplicemente se è un po' stanchino per la vita di tutti i giorni... no, io non credo. Dovete cercare di analizzare la vostra situazione in modo più distaccato possibile, capire se avete qualche cosa grossa da sistemare prima di riprendere serenamente la ricerca di una gravidanza, vedere se dovete rallentare un po' e, se serve, farlo. Ma non date la colpa della vostra infertilità allo stress della vita quotidiana, secondo me perdete tempo.


La prossima puntata del Manualetto: non riusciamo ad avere un bambino, di chi è la colpa?

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