venerdì 11 dicembre 2015

Oggi le comiche [un altro giro di giostra, senza prendere la coda]

Stasera l'ennesimo annuncio della (seconda) cicogna in arrivo. Dopo una giornata di saluti a una delle colleghe preferite che domani entra (per la terza volta) in maternità. 

È buffo. Ormai le persone sono imbarazzate quando mi mettono a conoscenza di una gravidanza. Di solito lo dicono prima a Lui, per fargli preparare il terreno. Ma in realtà non serve. E comunque non lo farebbe. Non è colpa loro se non resto incinta io, perché dovrei prendermela? Poi è già successo che io della gravidanza di turno fossi già a conoscenza. Come dice Lui "ormai ho il radar". 

È una strana sensazione dolce e amara. Le persone si preoccupano che io non ci resti male, quando in realtà la loro felicità non mi ferisce. Certo che invidio l'amica F. per la quale dovrò preparare una copertina all'uncinetto per settembre. Ma sono soprattutto contenta per lei. 

Ero sinceramente emozionata di sapere che sulla sedia anni ottanta della mia sala ci fosse seduto l'involucro di un piccolo miracolo. E felice anche di sapere che quel piccolo miracolo avrà dei bravi genitori e una bellissima famiglia. 

Mentre io pensavo a queste cose, e le attenzioni dovevano ricadere sulla novità, gli sguardi erano invece puntati su di me e temevano un crollo, vagamente imbarazzati.

Invece io ero felice. L'ho detto? E anche grata di avere attorno delle persone che si sono sforzate di darmi la notizia nel modo migliore, meno "traumatico", facendo giri di parole degni della spiegazione che si darebbe alla futura sorella maggiore che intanto stava giocando a memory sul mio pavimento.

Sono un po' sfigata, ormai l'abbiamo capito. Ma anche fortunata. Ho l'opportunità di godere delle attenzioni di chi mi vuole bene. Ed è molto più facile capire chi sia a volermene, anche se non ci si conosce da una vita. Butta via.

Ora scrivo un messaggio a F. 
Le dico di stare tranquilla e che la abbraccio forte. Ma di sicuro non le chiedo da quanto ci stessero provando...

2 commenti:

  1. Già, siamo un pò sfigate, ma anche fortunate...E' meravigliosa la persona che riesce ad essere felice per la felicità altrui, perchè di solito è anche quella che sa essere triste per le tristezze altrui.
    Ti sono vicina nelle emozioni che provi, e mi ricordo, grazie al tuo posto, che devo accettare le delicatezze altrui, anche quando a volte mi irritano.
    Un abbraccio.
    Carmen

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non è facile per noi, ma non lo è neanche per gli altri. È giusto ogni tanto ricordarselo. A caro prezzo, ma questa esperienza insegna molto.

      Elimina