mercoledì 25 settembre 2013

Crochet - La mia medicina


Lo stress di queste giornate si somma a quello arretrato da smaltire. Troppa adrenalina in circolo che se ne deve andare. E io sono stata brava, mi sono fatta un regalo: ho finalmente trovato il mio yoga, il mio psicoterapeuta, lo stretching del mio cervello. Io conto punti (un-ddue-ttrè), arrotolo fili, tasto gomitoli. E funziona. 

Mi sveglio entusiasta pensando dove potrò arrivare con il progetto in corso e mi addormento ragionando su nuovi possibili schemi. Potrei anche essere arrivata a sognarmelo, ma fortunatamente non ricordo. 

Lavoro all'uncinetto da quando sono bambina: nella mia famiglia è tradizione preparare una copertina a quadretti patchwork per ogni nuovo nato. Proprio facendo quei quadretti ho imparato. Ero molto orgogliosa di prendere parte al progetto. Ogni volta. 

Ho in mente una diapositiva di me bambina, in montagna su un divano rosso, in un appartamento minuscolo e delizioso, che imparo a lavorare a punto alto in compagnia di mia mamma e mia nonna. Son bei ricordi. 

Anche se a fasi alterne, ho sempre lavorato. Non ho mai smesso. Astucci quando andavo a scuola. Copertine da neonato quando le mie amiche hanno cominciato a fare figli. Sciarpe e colli all'università. Un paio di anni fa una coperta matrimoniale. E adesso, complice anche questa ragazza qua, mi è venuto il pallino di imparare a lavorare a maglia! Come se non fosse bastato.

In questo periodo l'esigenza di lavorare è urgente. Chi mi conosce e sa mi ha regalato un quantitativo industriale di gomitoli (no, voglio dire... conoscete tanti mariti che regalano gomitoli?! Grazie amore!). Ciò significa tanti progetti iniziati contemporaneamente. Alterno schemi, punti, filati, misure. Ed è bellissimo. La mia medicina. La mia serie tv. Il mio shopping. Fare andare le mani e svuotare il cervello. Che delizia!
Voi cosa fate per rilassarvi?


11 commenti:

  1. Che marito prezioso!!! Complimenti per la scelta ^_^ e buon lavoro/relax, allora!!
    Il mio relax...ummm...ci devo pensare seriamente...correre? ma devo ancora ricominciare, quest'anno...stirare? ...la pila è lì che mi guarda di traverso...Ok, prima o poi troverò qualcosa per rilassarmi.

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    1. AaaarRgh! Eh no Carla, stirare piace anche a me, ma non ti lascio inserirlo negli hobby!

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    2. ok...alloraaaa....te lo mostrerò quando posso, che è una sorpresa per la nipotina!!! ^_^

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  2. Siiiii bellissimo yoga. Io vorrei tanto imparare e proprio non ci riesco. In quanto al marito, bravissimo, finalmente un uomo attento a chi gli sta accanto. Il mio un Natale mi ha regalato uno scatolone di bottoni e perle di legno di tutte le forme e colori. Che gioiaaaaaaa. Non tanto per il regalo, insomma se ti servono te le vai a comprare, ma proprio perché significa che davvero chi ti sta accanto ti osserva e ti conosce. E poi come dici tu, te li vedi in merceria... Ahahahah

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    1. Ha comprato su internet, la merceria lo avrebbe davvero messo a dura prova!!! Maffigurati, in un pomeriggio impari. Garantito.

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  3. Che invidia la tua abilità!!!!
    Io attacco solo i bottoni...e pure male!!
    Il mio relax?? Oddio...leggere, sperando di non svenire alla seconda riga.
    Impe

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    1. Ciao Impe, benvenuta! Ultimamente i libri fanno questo scherzo pure a me... Ma a dire il vero anche l'uncinetto. Vuol dire eh il relax è arrivato. Quindi tanto meglio! A presto.

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  4. Sono assolutamente d'accordo, a me fare l'uncinetto fa bene. Anche fare la maglia, con i ferri circolari :))))) (si, ti convincerò, sono certa, certissima).
    E la tradizione di fare una copertina, insieme ,per un nuovo arrivato, mi ha fatto venire voglia di farlo anche qui, con la mia bimba: è dolcissimo avere un ricordo come il tuo, a far il punto alto sul divano :)

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    1. Bello eh!
      Con i ferri ho riprovato, sai? Ma sono terribilmente imbranata!!! Ma non mi arrendo di certo.

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