domenica 30 giugno 2013

Un anno

Dico a te, sai. 
Sì, tu, probabilmente unico uomo che di tanto in tanto ti aggiri braghéro su questo blog a caccia di risate. Tu che oggi, da un anno, sei mio marito. (Cielomiomarito!!!)
Un anno? 
Stiamo scherzando?! Quando, quando è successo? Quando è passato, un anno?

A me sembra ieri.
Mi sembra ieri che ridevo sguaiata e giuliva in un sabato caldissimo. 
Era ieri che ci scattavano milioni di foto e che ci chiamavano "gli sposi".
E' stato ieri che ho centrato in pieno mia cognata col bouquet e mi è sembrato un buonissimo auspicio. 
Era un secondo fa che mi infilavo quel vestito e non me lo sarei più tolta.
Quel vestito che per una frazione di secondo non ho capito se ti piaceva moltissimo o se ti faceva schifissimo, tanto eri rimasto pietrificato.

Eppure. 
Eppure ci sono state 365 buonanotte, un numero grande e imprecisato di baci, abbracci, di risate, di notti dormite arrotolati, di momenti passati a rigirarci quegli anelli che tanto ci piacciono fra le mani. A dirci "wow, lo abbiamo fatto davvero" e a meravigliarci di quanto è stato dannatamente perfetto.

E non è stato niente male questo primo anno, che poi in realtà era il sesto, passato insieme. Il ??? che ci conosciamo. E' stato un anno di transizione, di assestamento, di tanti ragionamenti che piano piano cominciano a prendere forma. Un anno sereno e spensierato, nonostante tutto. Quindi vediamo cosa ci riserverà il prossimo, sempre col sorriso, sempre tenendoci per mano. Buon anniversario.


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