lunedì 15 aprile 2013

It's a boy!




Ho sempre pensato a un mio ipotetico figlio come a una figlia femmina. Anche quando era un’idea remotissima. Anche quand’ero bambina.  Forse perché io sono femmina, forse perché mi veniva più normale pensare a una più istintiva empatia, forse perché mi piacciono molto tutte quelle cose frivole e femminili che avevo pensato di condividere con lei.



Da quando so che diventerò zia (pausa. Sì, divento zia. Fatemi crogiolare un attimo in questo bel pensiero, please. Fatemi assaporare quelle tre lettere una per una e poi di nuovo tutte insieme ZIA… oddio che effetto meraviglioso che fa. Ok, può bastare, dicevamo…?) che da quando so che diventerò zia, mi è venuto automatico immaginarmi una nipotina femmina.



Solo in un primo momento, però.

Perché poi altre sensazioni e altri ragionamenti hanno preso piede: pacifico che la priorità fosse l’importanteèchestiabene, e fin qui non ci piove, poi all’improvviso qualcosa dentro ha cominciato a dirmi che sarebbe stato bello anche se fosse stato maschio. Anche senza l’anche, scusate il gioco di parole. Stessa cosa per un ipotetico futuro figlio. 

Spettacolo se fosse femmina. Spettacolo se fosse maschio. 

Spettacolo un qualsiasi assortimento di genere di uno stuolo di futuri figli. Vabbè, una leggera predominante di speriamochesiafemmina lasciatemela… sono pur sempre una femmina io, in primis.



Oggi abbiamo avuto la certezza che il nipotino sarà proprio un nipotinO. Con la O. Ed è stato amore. La notizia mi ha pervasa e con essa una bellissima sensazione di festa, di allegria.

Qualche settimana fa avevo immaginato che questa eventualità mi avrebbe un po’ delusa, oggi invece l’ho immediatamente accolta con gioia. Sospettavo che sarei stata felice anche di un nipotinO già dopo un giro per negozi con mia cognata, quando ci siamo obbligate a guardare un po’ di vestiti da maschietto dopo essere state attratte in un primo momento da quelli da bambina. L’istinto mi (ci) ha portate da merletti, fiorellini e pois, ma, mentre guardavamo jeans e giacchette da dandy, ghettine, bretelle e camicine, body gialli che alla futura mamma piacciono tanto (ho scritto mamma...la parola ZIA è bella eh… ma MAMMA…….!) qualcosa mi diceva “ma guarda che alla fine non è mica poi così male! Ma guarda che… quasi quasi, sarebbe comunque meraviglioso.” Ho fatto fatica ad accorgermi che lo stavo pensando, che proprio io stavo pensando una cosa così, eppure.



Il bello della vita, l’ho già scritto, è viverla. Fantasticare non è niente male, detto da una pesci potete crederci (l’unica cosa che so sul mio segno zodiacale, fra l’altro). Ma rischiare che la fantasia prenda il sopravvento non va mica bene. Gli scossoni positivi che ti riportano con i piedi per terra sono un toccasana. Ti fanno apprezzare ancora di più la realtà e ti ci fanno sentire dentro nel ruolo del protagonista. E allora, avanti tutta! Godiamocela per bene, questa vita, soprattutto oggi, che è tutto un po' più blu.

8 commenti:

  1. Congratulazioni!!!!
    Io ho due femmine (e contenta di averle), ti posso dire che il lato negativo della vestizione delle femmine è che si fa una gran fatica a trovare qualcosa che non sia rosa. Io spesso vado a tocciare nel settore maschile per avere dei gialli, verdi, rossi...

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    1. Dopo un po', hai proprio ragione, pink stinks!
      Io sono per la varietà, comunque, maschio o femmina. Io ho ricominciato adesso a portare il rosso, ancora stomacata dai momenti di loop di mia mamma! ;)
      Devo dire pero che se c'è un colore che mal sopporto, maschio o femmina che sia è l'arancione... Ecco questo proprio non mi va giù nell'abbigliamento!
      Grazie per le congratulazioni, un abbraccio!

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  2. Si vede che questo post è scritto con il cuore e con sincero affetto. Tua cognata è molto fortunata ad averti vicina, e sarà fortunato anche il tuo nipotinO perchè sarai una ZIA amorevole ma con un pizzico di "follia" :-)

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    1. Grazie Francesca <3
      In effetti il "pizzico di follia" è proprio la mia specialità!!! ;)

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  3. auguri!
    io ho due maschi e una femmina mi sarebbe piaciuta, ma forse i maschi sono anche più facili delle femmine, più faticosi fisicamente ma più facili caratterialmente...almeno così mi pare!
    un abbraccio

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    1. Per ora ti so dire che rendono un pelino più difficile trovare degli art attak giusti per loro, ma in una domenica di pioggia con mia cognata ci stiamo dando parecchio da fare. Il piccolino possiede già diversi oggettini utili fatti a mano :) appositamente per lui!

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