lunedì 11 marzo 2013

Di corsa

In queste settimane, e in particolare in questi giorni, il tempo mi sfugge dalle mani. Ho un sacco di impegni e non solo fatico a trovare delle priorità, mi rendo conto che non ho nemmeno il tempo materiale per decidere quali possano essere, le mie priorità!

L’aspetto positivo è che tutti i pezzi sono ancora più o meno sotto controllo (ma lì per lì potrebbero esplodere e trasformarsi in cocci). Quello negativo è che, per star dietro a tutto, sto trascurando me stessa e… 
no! Questo non va bene. 

Non solo sono certa di aver preso peso (la bilancia mi guarda di sottecchi da qualche giorno ma non me la sono ancora sentita di affrontarla), come se non bastasse ho anche interrotto la palestra.  Sgridatemi, please.

Poi sto trascurando anche mio marito. Quando sarebbe il “suo” momento, mi rendo conto di essere antipatica e stanca, così invece che essere di compagnia gli rompo solo le scatole.



E non è un fatto di organizzazione, chi mi conosce sa che non è questo il mio problema. Anzi. Eppure mi sto perdendo… mi sento come in balia di un vortice che mi trascina sotto.

Cosa mi sta rendendo così incasinata tenendo così impegnata?

1) la vita di tutti i giorni (che, volendo, da sola basterebbe, lavoro in primis)

2) la ristrutturazione della casa (sono in una fase di appuntamenti su appuntamenti, per organizzare le fasi successive) e la relativa ansia

3) la gestione della casa in questa fase di cambiamento (No le tende non rimettiamole su che poi dobbiamo imbiancare. Ah. E quindi dove le mettiamo? – Si è rotta l’asse del wc. Facciamo senza tanto fra poco ne avremo uno tutto nuovo – C’è un puntino di muffa nel bagno, lo lasciamo stare vero? NOOOO la muffa va debellata, corri all’Obi! – Il ferro dei balconi fa riverniciato prima di tutti gli altri lavori o dopo? – Chi accidenti si occupa della Dia? E cose di questo genere…)



Detta così, pare niente. Eppure sono sempre con l'acqua alla gola. Vorrei farmi aiutare, ma ci sono cose che sono solo nella mia testa e non avrei davvero modo di delegare. Che so, mi faccio scegliere le mattonelle del bagno da un altro?  Mando un altro al lavoro al posto mio? Un clone, ecco cosa ci vorrebbe!



Però qualcosa devo fare, mi rendo conto che così si va allo sfascio. Io vado allo sfascio… e dai, non credo che sarebbe una buona idea. Allora facciamo così: buoni propositi, come se fosse capodanno, facile facile:

palestra – dieta – un po’ di tempo per me

E poi se resta qualche lavatrice da fare…mi aspetterà.



Ne riparliamo fra un po' e vediamo come va.

2 commenti:

  1. Mi sembra di leggere me un anno fa, quando eravamo in fase di ristrutturazione. Prima che la testolina mi finisse sotto il pelo dell'acqua ho deciso di accantonare tutto il superfluo, che nella fattispecie sono i miei hobby. Ho messo via fili, stoffe e macchina da cucire e non ci ho pensato più. Mi ha fatto male all'inizio, ma come per tutte le cose ci si abitua e quando poi ho potuto ricominciare l'ho fatto con più entusiasmo. Per tutto ciò che va fatto invece, ho cercato di coordinare gli spostamenti (tipo: esco per portare il bambino a allenamento, passo dal piastrellista e nella stessa via compro il pane...). Tieni duro cara, ce la farai.

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    1. Guarda, neanche a farlo apposta ieri sera ho riordinato e pulito la "stanza dei giochi" come la chiamo io, ovvero la stanzetta deputata al casino perenne...ahem, ai miei hobby. Vederla tutta in ordine da un lato mi rende felice, dall'altro mi fa un po' male. Pazienza, come dici tu ci sarà più soddisfazione una volta che si potrà riprendere! Ho anche mandato la macchina da cucire a "fare il tagliando" dai nonni, sai poi come viaggia quando me la restituiscono?! ;)

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