sabato 13 ottobre 2012

10 chili più, 10 chili meno

Non sono mai stata magra, io. Nè mai lo sarò. Ma non per questo me ne faccio un problema, anzi, io mi vado proprio bene così. Mi piaccio, se per piacersi intendiamo lo star bene con se stessi.
il 2009 e il 2010 sono stati per me anni da dimenticare. Periodi bui e faticosi,  dolorosi e soffocanti, soprattutto psicologicamente, per svariati motivi con i quali non sto qui ad annoiarvi.
Quello di cui voglio parlare con voi, è che in quel brutto periodo mi sono consolata mangiando. Io adoro mangiare, mi piacciono le cose buone e mi piace cucinarle, mi piace la convivialità della tavola e sono una di quelle casalinghe disperate mancate che "tifacciodamangiareperchètivogliobene". Però qui stiamo parlando di altro. Stiamo parlando di mesi in cui per soffocare la rabbia, la frustrazione e il dispiacere io li glassavo di cioccolata e poi li pralinavo. Così mi sembravano più sopportabili. Sapevo benissimo che stavo esagerando, ma in quel periodo così particolare e densissimo di impegni e responsabilità, non mi pareva di avere altra scelta per gratificarmi almeno un po'. Era un momento in cui non potevo permettermi di sbroccare, dovevo mantenere la lucidità perchè dalla mia dipendeva quella di altre persone perciò tiravo avanti come potevo.
Mi giustificavo promettendo a me stessa che, appena avrei visto la luce alla fine del tunnel, mi sarei rimessa in riga. E, incredibilmente, così ho fatto. 

Dico "incredibilmente" perchè io non sono esattamente un mostro di forza di volontà e... beh, mi son fatta una bella sorpresa nel raggiungere questo obiettivo per me così difficile! Terminata la mia gita nei gironi infernali, mi sono data un po' di tempo poi, un bel giorno, mi sono decisa. Complice una fotografia fattami in spiaggia dall'allora mio fidanzato che ho impressa in mente così bene che ve la potrei disegnare, se solo fossi capace. Ma non vi perdete niente!
Ho fatto una dieta seguita da un nutrizionista che oggi abbraccerei, però IO ce l'ho fatta e IO sono fiera di me. Oggi peso 66 chili per un metro e sessanta...quattro, credo. Non farò mai la modella, d'accordo, ma sono rientrata in tutti i miei vestiti. I jeans si chiudono e delle volte li tolgo dimenticandomi di slacciare il bottone. Non dover mai cambiare il buco alla cintura mi fa sentire serena e posso rimettermi le mie adorate tshirt basic senza sembrare l'Omino Michelin.
Tutti pensano che io mi sia messa a stecchetto per entrare nell'abito da sposa, anche se in realtà non è così. Abbiamo deciso di sposarci che la dieta era ormai quasi conclusa. E non nego di essere stata contenta di questa coincidenza. Anche se avere un obiettivo sicuramente aiuta. E immagino che il matrimonio per molte rappresenti questo obiettivo. Il mio era un'altro... e ha a che fare con dei chili che spero di prendere e dover perdere prossimamente.

2 commenti:

  1. Ma poi vuoi mettere poter mangiare (quasi) quanto vuoi con la scusa del "Ehi, mica sono ingorda, lo faccio per lui, deve pur crescere questo bambino!"
    ;-)

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