lunedì 23 gennaio 2017

Rieccomi

Dove eravamo rimasti...?

Ah, già. Sono mamma, di due creature meravigliose. E se mi fermo a pensarci per più di due secondi mi sciolgo in un fiume di lacrime. Ancora non so bene come gestire tanta gratitudine, ma pian piano mi sto abituando. E' come se adesso mi sentissi in pari con la vita, tanto mi ha tolto ma infinitamente tanto mi ha dato. Non sarà mai più in debito con me.

In soli due mesi si è rivoluzionato tutto. Dopo il Big Bang iniziale stiamo decisamente ingranando. Ci stiamo conoscendo, dopo esserci lungamente annusate. Stiamo prendendo confidenza. Ci concediamo il tempo per sguazzare in tutto questo amore. Se volete venirci a trovare siamo anche su Instagram, e ci chiamiamo sempre zampirone.

Ho imparato a fare qualsiasi cosa nella metà del tempo. Rispetto alla goffaggine degli inizi mi sono data una bella svegliata. Grazie all'organizzazione che avevamo pianificato prima della nascita e al preziosissimo e insostituibile contributo di Lui, ce la stiamo cavando proprio bene.

Lo dimostra il fatto che sono lavata, vestita, pettin e sto addirittura scrivendo. Dal pc, nemmeno al volo dal telefono. Ok, sto facendo un po' di palestra per calmare i piccoli pianti che mi avvisano che il mio tempo libero sta per terminare (al momento, siamo a quota 3), ma anche questo fa parte del gioco.

La sensazione di star sempre gestendo un'emergenza sta pian piano sfumando a favore di una nuova, sorprendente, gratificante, seppur faticosissima, routine. E, posso dirlo? Credevo molto, ma MOLTO peggio. Sono fortunata anche in questo. Eccetto che per il discorso coliche, ho due bambine tranquille, decisamente gestibili. Un bel plus, considerando che sono due e io sono una sola!

Mi piacerebbe scrivere di più, sia per aggiornare voi che per fissare nero su bianco più ricordi. Ma, tra le altre cose, ho imparato ad accontentarmi e a non colpevolizzarmi per quello che non riesco a fare. Procedo per priorità. E quello che non è prioritario può attendere o addirittura venire depennato.

Siamo a quota 4 pianti. Stavolta di Carolina che fra poco deve mangiare. Sì, le ho chiamate Carolina e Anna Maria. Come sognava mio marito. E ora non potrebbero chiamarsi in nessun altro modo.
Le mie bambine. La smilza e la pagnotta. La mora (?!?!) e la bionda. La mia e la sua fotocopia. Quella col sorriso pacioccone e quella col broncetto inquisitore. I miei profumini di sapone e di frutta e fiori. Il ciuccio sì e il ciuccio no. Quella che solo a pancia in su e quella solo a pancia in giù. Occhi chiari e occhi scuri.
Se non avessi la certezza che sono gemelle, stenterei a credere addirittura che siano sorelle.

Ho un sacco di cose da scrivervi, portate pazienza, arriveranno. A presto!


2 commenti:

  1. Noooo...ma che bello è, ritrovartoi su questoi schermi? E con così tanta carica, e con questi nomi meravogliosi che finalmente ci hai svelato?! tante, tante congratulazioni, cara. ed ora mi fiondo su Instagram, che la curiosità di dare un volto a cotanta duplice meraviglia è troppa!

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  2. Non c'è fretta: io aspetto.
    Vi abbraccio infinitamente tutti e quattro!

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