mercoledì 24 luglio 2013

Frédérick Leboyer - Per una nascita senza violenza



Un classicone che andava letto. Per ironia della sorte, a me è capitato di leggerlo a pochi metri da una sala parto. Se non è questo il destino. 

A me questo librino ha incantato. Mi ha aperto gli occhi su pochi ma fondamentali aspetti, a dire il vero del tutto banali, che però non sempre vengono considerati. Il libro parla del parto, ma la grande verità davanti alla quale ci apre gli occhi è in realtà relativa al bambino in generale.

Questa enorme banalità sta nel considerare il neonato come un essere umano a tutti gli effetti, da subito. Con specifici bisogni e disagi. Invece talvolta credo che si sia tentati di considerarlo come una graziosa bestiolina fintanto che non cominci ad interagire in un modo a noi chiaro. Già, a noi, perchè lui in realtà si esprime chiaramente da subito, se solo noi ci degnassimo di dargli retta. 

Sono rimasta colpita dalle foto presenti nel libro (peccato alcune davvero molto scure) che ritraggono neonati a pochissimi istanti dal parto. Quelli nati con i metodi dolci promossi da Leboyer hanno un'aria beata e sognante, quelli che invece hanno subìto le prassi "tradizionali" appaiono terrorizzati e disperati. Che ci si voglia credere o no, un fondo di verità trovo che ci sia sicuramente. 

Mi spiego meglio: per chi non lo sapesse, l'autore è un precursore del parto nel rispetto della donna ma anche che tenga conto delle esigenze del bambino, evitando per esempio rumori troppo forti o luci accecanti, l'allontanamento immediato dalla madre per il bagnetto, il taglio repentino del cordone e in generale tutte quelle manovre non finalizzate all'adattamento graduale del bambino a questa sua nuovissima condizione che è la vita fuori dal ventre materno.

Considerando che questo signore è nato nel 1918 quando ancora i bambini appena nati venivano tenuti appesi per un piede...

6 commenti:

  1. non avevo sentito parlare di questo libro, dev'essere interessante... mi ha fatto ritornare in mente il corso pre-parto tenuto in ospedale ben 13 anni fa che ho frequentato da "panciona": l'ottica da cui ci è stato presentata la nascita e tutte le prime fasi della vita di un bimbo è proprio questa, cioè le necessità, le paure, i bisogni immediati che spesso si dimenticano, pensando solo alla madre che diventa tale ed è stressata...mi sa che farò un ripassino leggendo questo librino... ;)
    carla

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    1. Te li consiglio, poi è sottilino e va via veloce...

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  2. ciao cara, il titolo di questo libro non mi piace molto, probabilmente per la parola "violenza".
    La nascita è un immenso atto d'amore, un momento unico sia per la donna che per il bambino.
    Sarebbe bello che tutto avvenisse in modo "dolce", sarebbe fantastico che nè il bimbo nè la mamma fossero "traumatizzati". Ma il dolore (anche quando è limitato nel tempo) è "l'essenza" del parto (ahimè) ma tutto passa, anche se il ricordo del parto è una di quelle cose che ti "restano dentro" per tutta la vita. Per il bimbo non saprei ... dico solo che io non mi ricordo di quando sono nata ... quindi, "dolce" o "non dolce", l'importante è i bimbi nascano e che vada tutto bene!!!
    ciaoooo
    :-*

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    1. Hai ragione, nemmeno a me piace molto la parola violenza e se fosse dipeso da me credo che avrei cercato di usare un termine un po' meno forte... Forse potrebbe dipendere anche dal fatto che il testo non è affatto recente o dalla traduzione, chissà.
      È vero che la nascita non la ricordiamo e che "tutto è bene quel che finisce bene" ma, se possibile, perche non scegliere consapevolmente il comportamento più dolce fra quelli possibili? Anche se non ne avrà un ricordo preciso, meglio sta il bambino meglio è :)
      A proposito di "non se lo ricorderà", sai che un amico mi ha raccontato di aver fatto un'esperienza di rebirthing e di essere rimasto molto colpito!? Sono sempre stata molto scettica, ma il suo racconto mi ha incuriosita...

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  3. Non per demoralizzarvi eh, ma quella nata il modo dolce, in acqua, con luci soffuse, ostetrica da parte, sembravamo solo io ed il Marito, contatto prolungato con la Mamma e poppata immediata èstatala Piccolaeora èuna terrorista kamikaze O_o
    La Media partorita con 3 persone in stanza luminosissima, coccola veloce (5-10 minuti? Boh il tempo è dilatato in quei momenti) e bagno ed è la più tranquilla di indole...
    Magari un pensierino al parto "non rispettoso" io ce lo farei... ;-)

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    1. Ahahaha! Che bello quando io mi faccio i viaggi e tu mi riporti alla realtà!

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