sabato 29 settembre 2012

Abbastanza

Mia madre è il mio unico vero problema. Sono fortunata vero? Alla fine "finchè c'è la salute"...
E invece no. Perchè io per lei non sarò mai abbastanza. Abbastanza brava, bella, furba, intelligente, volenterosa, impegnata... e metteteci quello che vi viene in mente perchè di sicuro ci prendete. Non importa se sono sempre andata bene a scuola e non ho mai combinato casini, mi sono laureata in punto come un orologio con voti decorosi, se sono qui caruccia caruccia col mio lavoro e il mio maritino e ci vogliamo tanto bene e facciamo la vita più ordinaria e mamma-media-accettabile del mondo. Lei non mi darà mai soddisfazione.
Il (mio) problema è che in quasi trent'anni che ci penso su, non sono ancora riuscita a fregarmene, a passare oltre, a recidere sto benedetto cordone ombelicale. Anche se so che sarebbe la cosa giusta da fare. Nonostante gli anni che passano, lei continua ad avermi in pugno perchè, alla fine, a me la sua opinione interessa, il suo appoggio mi serve, sono ancora qui che cerco di essere all'altezza delle sue aspettative anche se so in partenza che non riuscirò mai a soddisfarle. Sono ancora in quella fase in cui una discreta fetta del mio benessere dipende dalla sua approvazione e questo è molto, molto grave.
Oggi abbiamo discusso a proposito della ristrutturazione della casa gialla, che non è solo mia ma della mia famiglia, e ovviamente siamo riuscite a battibeccare per cose di cui non c'era assolutamente bisogno. Mi sono sentita disconosciuta, la mia opinione in quel momento era come se non esistesse. 
E' stato molto frustrante. Come sempre.
E io, invece di fare spallucce e aspettare che le passasse (perchè prima o poi le passa sempre) sono qui appollaiata sul divano che trangugio cose a caso e non risolvo niente. Come si fa a uscire da questa situazione? Voi lo sapete? No perchè se avete un consiglio io son qua che ascolto con due orecchie grosse così.

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