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venerdì 29 aprile 2016

10+3 Ciao ansia, ci vediamo un'altra volta!

Ieri siamo di nuovo stati dalla Dottoressa Chioccia e ci siamo ulteriormente convinti di aver fatto la scelta giusta. Con serafica calma ha eseguito l'ecografia - per la prima volta solo esterna! - e sembrava soddisfatta tanto quanto noi di trovare ancora entrambi i piccolini in buona salute. Li ha guardati e misurati da ogni lato. I cuoricini battono forte e ora, provvisti di arti seppur abbozzati, hanno iniziato a muoversi e sgambettare. Entrambi. È confermata la differenza di età che si osserva dalla loro dimensione (attualmente uno misura 4cm e l'altro 3cm) che resta disomogenea ma con una crescita costante per entrambi. E non è preoccupante nè rischioso. Ho scoperto inoltre essere una buona cosa che siano "due gravidanze diverse nella stessa pancia", ovvero due sacchi e due placente, ognuno per conto suo, anziché una delle altre versioni in cui possono svilupparsi anche i gemelli diversi, delle quali non ero assolutamente a conoscenza, magari più avanti se vi interessa potrei scriverci un post... 
Quindi tutte buone nuove.

È stato un incredibile sollievo superare con successo questa tappa. Era un traguardo importante che io stessa mi ero prefissata quando si era parlato di "confermare la gravidanza gemellare". Fino a ieri non avevo comprato nulla, nemmeno un libro sulla gravidanza, men che meno sui gemelli. Oggi ne ho già divorato quasi uno intero! Mi sono concessa di essere ansiosa fino a qui. Ora basta. Ora torno io. Ora me la godo. I miei piccini - anche se ancora non si vede per niente - sono qui e stanno benone. Le nausee ci sono ancora così come l'acidità violenta, ma le ore di tregua cominciano ad aumentare. E inizio ad abbordare di nuovo qualche cibo normale, anziché i soliti tristi spuntini di carboidrati secchi annaffiati da coca cola. Ieri sera ho mangiato pasta al ragù! 

Da oggi comincio ad ingranare. Comincio a godermela. L'ho tanto desiderato e finalmente sono incinta. Due sono stati trasferiti ed entrambi sono rimasti. Si sono arredati la loro casetta bifamiliare e ci si trovano bene. La Dottoressa Chioccia ha stabilito anche che a questo punto "è opportuno procedere con la maternità anticipata. Ne facciamo tante per niente figurati se non la diamo a te che ne hai due da portare avanti". Quindi fra poco a tutti gli effetti sarò una mamma e non una malata... Psicologicamente fa una certa differenza anche questo. 

Più di così davvero non avrei mai osato chiedere. Sono felice, serena, grata ed entusiasta. Finalmente un tratto del cammino è in discesa!

martedì 19 aprile 2016

9+0 In salita

Nausea, tanta nausea. Che non ha nessun senso chiamare mattutina. Unita a una stanchezza mai provata prima, almeno non per così tanto tempo di fila. È sempre il primo giorno di primavera, il lunedì dopo il cambio dell'ora, la mattina dopo una nottata alcolica in discoteca, il venerdì sera dopo una settimana intensa di lavoro, il rientro dopo una trasferta con un numero di chilometri indecente, un jet lag da dover assimilare senza essere in vacanza. 

È un periodo tosto e per superarlo col sorriso ci vuole una grandissima determinazione. Ma se non tirassi fuori il carattere adesso sarei proprio un'ipocrita. Dopo tutto quello che ho fatto per arrivare qua! Infatti va bene così. Andrebbe bene così anche se restasse uguale fino al parto. Perché è un segnale che le cose stanno procedendo bene, o almeno dovrebbero. Quindi me lo tengo tutto!

Pazienza se non sopporto nessun odore (anche quelli buoni e delicati come il sapone) e se mangiare è diventato un problema (vado avanti a toast ghiaccioli mele e oro saiwa) per non parlare del bere... Mi importa solo di arrivare alla prossima visita, e sentirmi dire che va tutto bene. Che tutti e due stanno bene.

Per fortuna non sto lavorando, l'ultima visita l'abbiamo fatta da una dottoressa nuova, che chiameremo Dottoressa Chioccia, sperando che continui a comportarsi come tale, poiché abbiamo deciso che la gravidanza verrà seguita da lei. Ha avuto un approccio molto diverso dalla Dottoressa Pettinata, e mi ha suggerito di interrompere subito il lavoro, visto come mi sentivo (sì, lei ha addirittura chiesto come mi sentivo), e, se alla prossima ecografia verrà confermata la gravidanza gemellare (cosa che io a questo punto spero davvero con tutto il cuore) ha detto che riterrebbe opportuno procedere con la maternità anticipata. Un po' diverso dal "se per la gravidanza non è indispensabile che lei stia a letto, io non la metto a casa" della collega.

Quindi maniche rimboccate e avanti così. Facendo il conto alla rovescia per la prossima eco, il giorno 28.

venerdì 1 aprile 2016

Uno e mezzo [noi le cose facili, mai]

Due giorni fa, a 6+1, sono stata dalla dottoressa pettinata a fare la prima eco. Accompagnata ovviamente da Lui, combattuta fra l'ansia brutta di poter scoprire che qualcosa è andato storto, e quella bella di conoscere finalmente chi c'è dentro la mia pancia.

Sono due! La prima cosa che dice. In tono allegro, non me lo scorderò mai. Lui che si avvicina al monitor basito per vedere meglio. Io che rido come una matta.

Del primo vediamo subito il battito, è forse un po' piccino ma sembra in forma.
Il secondo invece non si vede, e il sacco vitellino leggermente dilatato non preannuncia niente di buono.

Ci specifica che sicuramente non è una biochimica, qualcosa è partito, ma o è molto indietro o si sta già fermando.

Poi, vede quest'area disomogenea qui attorno? Ecco, questa è una minaccina di aborto, un distacco, ma sembra più riferito alla seconda camera, speriamo.

Poi ci sediamo alla scrivania e veniamo liquidati in cinque minuti, è da rivedere fra dieci giorni, se nota delle perdite vada pure al pronto soccorso ma non si preoccupi. Anche se al prossimo controllo potremmo avere la sorpresa... Se deve andare va, se no... 

Mah. Un turbinio di emozioni. Sulle quali forse, per la prima volta, prevale la rabbia. Un po' per l'esito (quel sono due! mi ha fatto capire che li avrei voluti veramente tutti e due, anche se sarebbe una follia, un rischio, uno sbattimento allucinante... Ma c'erano, per me esistevano, e li avrei voluti tutti e due. Anche per mettermi in pari col destino), ma forse soprattutto per il modo con cui ci è stato comunicato. Dopo quasi 5 anni di tentativi io vengo lì da te a sapere le sorti del mio Sogno, del mio tesoro prezioso, e tu mi liquidi con un'alzata di spalle e una fattura.

Forse sono solo arrabbiata e delusa perché avrei preferito che fosse uno solo ma corazzato, piuttosto di due, di cui uno  probabilmente è spacciato e potrebbe anche danneggiare l'altro.

Forse invece il motivo principale è che la dottoressa pettinata non fa per noi. Bravissima è bravissima e si sa. Però umanamente ha proprio toppato. Ci ha dato l'esito in questo modo, non ha risposto in maniera esauriente alle domande che le ho fatto e sembrava anche un po' annoiata dal fatto che glie le stessi facendo. Sembrava che dicesse hai voluto la bicicletta?

A me. Che sono pronta a farmela a testa in giù questa gravidanza, se può servire a farla andare bene. 

Mi ha fatto passare la voglia di farle le altre domande che avevo. Per fortuna ieri ho avuto un lungo colloquio con tre ostetriche, che invece sono state super esaurienti ed empatiche. E soprattutto hanno chiarito (gratis!) tutti i dubbi che mi erano rimasti.

Ci stiamo guardando attorno, vedremo cosa fare per il ginecologo.
Ora facciamo passare questi dieci giorni e manteniamo tutto incrociato. Ovviamente continuando a lavorare perché se deve andare, va, altrimenti...

Sgrunt.

martedì 22 marzo 2016

E le nausee? [5+0]

Sono frastornata, alienata, scollegata dal mondo. E di questi tempi non è neanche male. 

Ancora non posso credere che sia successo a me. Riesco a parlare agevolmente di beta positive, esami andati bene, FIVET riuscita, embrioni trasferiti, ma ancora a dire sono incinta ho parecchie difficoltà!

È buffo, me ne rendo conto, ma ancora fatico a comprendere, ad accettare, in un certo senso. Chè se quella infertile sei sempre stata tu, è difficile abituarsi a non guardare le pance delle altre con una certa invidia!

In compenso, nonostante il mio stordimento ancora presente, sono già arrivate secchiate di consigli non richiesti, per non parlare delle gufate pazzesche:

Stai attenta che questo è il periodo più difficile...
E le nausee? Sono arrivate le nausee?
Vedrai, vedrai come ingrasserai.
Il gatto in casa!?!?!?!?!

Eccetera eccetera. Ma io faccio spallucce e vado avanti. L'ho voluto così tanto che, arrivata a questo punto, non ho più paura di niente. Non mi spaventa niente, sono qui e sono pronta.

Però ho bisogno di fare un passo alla volta. Faccio ancora fatica a pensare a passeggini e camerette. Mi concentro sull'ecografia della settimana prossima e resto con i piedi bene a terra.

Il momento per prendere il volo e sognare forte ci sarà, e me lo godrò tutto!