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giovedì 20 ottobre 2016

35+2 Diamo i numeri

14 I chili presi, più quasi altrettanti di liquidi che si sono aggiunti a sorpresa negli ultimi giorni.
3 ore per notte, quelle che riesco a dormire. Il resto contrazioni che da sole non sarebbero un granché... ma fanno fare apri&chiudi alla costoletta ammaccata... e quello sì che fa male da svenire! (Se mi.rimaneva qualche dubbio a proposito del cesareo...)
3 Le settimane che non guido più. Sob.
5 I giorni mancanti alla fatidica apertura della cartella presso l'ospedale dove partorirò. Meglio tardi che mai! Ho chiesto se faceva lo stesso se fossi dovuta andare direttamente con il passeggino. Non hanno riso.
18 ottobre 2016 La data in cui mi hanno chiamata dall'ospedale della mia città per fare il primo colloquio per la PMA, dopo un anno dall'inserimento in lista. Meno male che non abbiamo aspettato loro.
2 giorni da quando non riesco più a lavarmi i piedi da sola.
Agosto Mese in cui ho iniziato a tossire e non ho più smesso.
X alla y Maalox presi da marzo ad oggi. Devo informarmi se posso diventare azionista. Così come dell'Effervescente Brioschi al limone. Santo subito.
6^ Misura dei reggiseni da allattamento acquistati. E che forse mi stanno già stretti. Eppure vicino alla pancia le tette non sembrano enormi!
125 cm Misura del mio attuale girovita. A proposito.

Millemila Gli splendidi calci che ancora sento ogni giorno. Chi l'ha detto che negli ultimi periodi i bambini si muovono meno? Le ragazze qui sono ancora scatenate, e mi fanno un sacco allegria. Reagiscono al tocco, alla mia voce e ai suoni. È una sensazione stupenda.
4 Numero delle culle pronte, che abbondare è sempre meglio.
Tante Le ore passate con le mani sulla pancia, so che poi mi mancherà. Con la curiosità scimmiesca di conoscerle, guardarle, annusarle. Memorizzare ogni loro centimetro... e la consapevolezza che, una volta che le conoscerò, mi sembrerà impossibile che ci sia stato un tempo in cui non ero in grado di immaginarle.
2 Braccialettini con le iniziali delle mie figlie acquistati on-line, ufficialmente da utilizzare per l'allattamento... in realtà perché non ho saputo resistere.
2,7 kg Peso minimo che pare abbiano raggiunto le gemelle ad ora secondo la Dottoressa Chioccia. Un regalo enorme. Che fa sì che tutta la fatica abbia un senso. Che ti rassicura e ti fa sapere che loro sono ancora lì per un motivo, crescono e sgambettano, si impegnano anche loro per fare la loro parte. E tu hai covato bene!

mercoledì 14 settembre 2016

30+0 CRAAAACK

Era un po' che non vi deliziavo con un episodio fantozziano. E le buone abitudini vanno mantenute, assolutamente.

Il torace di una donna incinta, specialmente se di gemelli, tende ad essere naturalmente espanso. E le costole danno l'impressione di scricchiolare, da tanto che vengono spinte verso l'esterno. Ordinaria amministrazione.

Poi può succedere che a una mammagari qualunque, dopo un mese di tosse, capiti di sentire uno schiocco, uno scroscio, un rumore sinistro provenire dal costato durante una piccola torsione. Unita a un dolore da perdere quasi i sensi.

Per fortuna Lui era in arrivo e ha decretato che era il caso di andare al pronto soccorso a fare un tagliandino.

Dopo 4 simpatiche ore, circondata da poveri derelitti con un campionario di sintomi compatibili con ebola, emorragia interna, influenza ABCDE, parto imminente e pazzia, su una comodissima seggetta che mi faceva mantenere una posizione assolutamente sgradita alle Fanciulle, milioni di calci da parte loro e contrazioni continue, alle due del mattino arriva il verdetto.

Sospetta infrazione costale. Sospetta solo perché fare dei raggi adesso è assolutamente sconsigliato. Anche perché ammaccata rotta o incrinata il da farsi non cambierebbe: portare pazienza.

Quindi niente. Come suggerisce l'amica E, faccio la bella statuina. Mannaggia, non ci voleva. Ne approfitterò per farmi ulteriormente viziare. Ditemi che ci metterà poco a guarire, please... io fra poco devo sollevare due neonate! 

giovedì 8 settembre 2016

29+3 Calzine e tutine minuscole sul tavolo da pranzo

Capita che Lui si offra di spalmarti la Rilastil sul pancione e farti un bel massaggio con un po' di musichina rilassante in sottofondo. Dandoti tempo per pensare sotto il tocco delle sue mani che ti fanno sentire sicura, ti fanno sentire a casa. E, come ogni volta che negli ultimi mesi mi fermo a pensare, mi trasformo in un barattolino straripante di gratitudine. E mi faccio una piangiutina, vabbè.

Ce l'abbiamo fatta. Noi. Io e Lui, da soli. Grazie alle nostre forze abbiamo cambiato le cose. Questo Natale non lo passerò certo a piangere appoggiata al piano della cucina. Ne questo ne i prossimi. In questi giorni di shopping per le bambine e per la valigia dell'ospedale sto magicamente cominciando ad abituarmi all'idea. Scegliere, vedere e toccare quelle che saranno le loro cose, per davvero, ha significato moltissimo per me.

Loro stanno bene, crescono e stanno arrivando. E io non riesco a contenere la gioia!

giovedì 18 agosto 2016

26+3 il tempo scorre velocissimo [terzo trimestre]

Contemplo la mia pancia muoversi mentre le inquiline si esibiscono in ballo e capriole. Talvolta in dormiveglia mi capita di non capire cosa stia succedendo: ah già che sono incint... Ma chi? Io? Me lo sarò sognat... No no sono incinta per davvero! A volte mi rassegno all'idea che non mi abituerò mai a tanta grazia. Metto le mani sulla pancia e ascolto. Ascolto forte. Cerco di immagazzinare tutto. Non voglio perdermi niente di questi mesi che scorrono veloci.

Sdraiarmi vicino a lui con la pancia sulla sua schiena e sentirlo ridere quando sente i calci è una delle sensazioni più belle della vita. Immagazzino questi bei ricordi. Li chiudo in cassaforte come un tesoro prezioso. Il mio. 
Ve l'ho detto che sono ricca, adesso.

L'amica F. Ha partorito i suoi gemelli. È andato tutto splendidamente e stanno bene. Scoppio di gioia per loro. E non posso fare a meno di pensare che fra non molto anche noi conosceremo le nostre bambine. Non riesco a inmaginarle, forse non voglio neanche provarci troppo, tanto non indovinerei. Però mi capita di osservare i bambini in spiaggia e di pensare "ecco questa potrebbe essere mia figlia" oppure "no questa no"... Più che altro dal punto di vista fisico. Un giochino che mi permette di fantasticare un po'. Le mie bambine. Fra poco conoscerò le mie bambine. Ci rendiamo conto!?

Come da programma i fastidi fisici sono in aumento. Più acidità. Più problemi digestivi. E qui mi fermo con l'apparato digerente che è meglio stendere un velo. Più dolore alle fasce muscolari che hanno sostituito gli addominali da tempo fuori uso. Più fatica nei movimenti. Più affanno e tachicardia, anche a riposo. Più fatica a camminare. Più malessere quando acquisto una nuova posizione. Più effetto clessidra... Questa ve la spiego: in gravidanza qualcuna ha provato l'effetto clessidra? O è una cosa che mi sono inventata io? È quella sensazione che il contenuto dell'addome si debba risistemare ogni volta che si cambia posizione, specialmente quando ci si alza in piedi, provocando nausea e un po' di dolore. Credo sia del tutto normale, ma è una strana cosa!

E comunque me le tengo tutte, le strane sensazioni. Chè sono un prezzo da pagare anche troppo basso. Forse perché mi sono messa in testa che fare un figlio quandovoglioioegratis sia impossibile, o almeno impossibile per me. Nel complesso la situazione non mi pesa. Non sto lavorando da maggio, ho tempo e modo di recuperare le energie. Mi sto dedicando solo a quello che riesco, a quello che ci sta, e preferibilmente a quello che non riuscirò a fare dopo. Tipo l'enigmisitica e i giornalini da colorare per adulti. Presente? Quelle stupidate lì. Quando posso sulla sdraio in spiaggia. Ridacchiando quando sento un bambino urlante "l'anno prossimo ne avrai due!" penso. Sono pronta. Fra poco comincia l'Avventura.

Quindi benvenuto terzo trimestre. Ci hai messo poco ad arrivare! Ti aspettavamo.

mercoledì 27 luglio 2016

23+1 Watch me explode

Immaginatevi una panzona in mutande che balla gli ac/dc in bagno mentre si dà il rossetto. Beh balla... Però si diverte ecco. 

Il finale di questo secondo trimestre si sta rivelando davvero interessante. Se non fosse per le antipatiche pastiglie di ferro che però tutto sommato si possono sopportare, direi di stare rasentando la perfezione. 

Come umore, almeno, ci siamo. Ad ogni modo nulla di paragonabile al "ehi non ho la pancia ma sto malissimo, help! Aiutatemi! Blorb..." dell'inizio. 

Ogni tanto cammino ancora sulle uova, temendo che tutto questo bearmi della mia felicità possa essere iettatore... Ma se dovesse andare storto qualcosa rimpiangerei di non essermi goduta il benessere di quando le cose andavano bene. Quindi.

L'ho presa con filosofia anche stamattina sulla bilancia, quando ho visto che i chili presi ormai sono 7... Che in realtà non sono nemmeno molti pensando che sono al sesto mese di una gravidanza bigemina e biamniotica... Però mettono comunque un po' di paura, vi assicuro.

Così faccio spallucce e vado avanti. Cantando e ball... Ondeggiando sgraziata. Col rossetto fucsia.

sabato 16 luglio 2016

21+5 Una festa dentro

La settimana scorsa abbiamo fatto la morfologica ufficiale, dopo la premorfologica fatta in precedenza, e anche quella è andata benissimo. Così come la visita. Solo una pastiglina di ferro per me, che comincio ad avere il sangue un po' acquoso e la pressione sotto ai piedi.

Poco importa. A dire il vero io mi sento proprio bene. Riesco a fare qualche passeggiata, dormo come un ghiro. Ho così appetito che mangerei anche le porte, ma ovviamente cerco di trattenermi. Ho preso circa 5 chili dall'inizio della gravidanza e sono estremamente fiera di me!

Ieri sera mi facevano male le costole, non capisco se per colpa del seno, enorme, che ci pesa sopra, o se per colpa dell'interno che preme e cerca di espanderle... O se per un mix delle due cose. Ma sono in pace con questi piccoli acciacchi, sono in pace con tutto. Con l'acidita, la pancia che tira, la schiena indolenzita, per sentirli ci devo pensare.

La felicità è addormentarmi ascoltando calcetti con le mani di lui sulla pancia, e svegliarmi sentendo gli stessi calcetti. Ed è qui con me. 

Grazie bambine mie, non vi ringrazierò mai abbastanza.

martedì 5 luglio 2016

20+0 Metà Strada

E così è successo che sono già a metà della gravidanza, almeno in linea teorica. Averla desiderata per tutti questi anni me la fa sembrare una cosa velocissima, che mi sfugge dalle mani. Non faccio in tempo ad abituarmi alla fase che attraverso che puff! è già cambiata. Mi sembra ieri che dopo il transfer mi sono detta non si torna indietro, poi l'ultimo giorno che ho lavorato, la tribolazione di sapere se i miei bambini stessero bene oppure no, e se fossero uno o due, le nausee fortissime, il non riuscire a credere che stesse sul serio succedendo a me, scoprire che i miei bambini sono in realtà due bambine...
Pensare che ho ancora del Puregon nel frigo e non riesco a buttarlo. In un certo senso gli sono riconoscente.

E ora sono qui con la mia panciotta tonda e alta, consumo il corridoio di casa per cercare di concludere le grandi manovre di riordino in onore della cameretta, per finire tutto prima del gran caldo, ma anche prima di diventare troppo ingombrante, e mi osservo con tenerezza dall'esterno mentre ripongo nel loro armadio, il mio ex armadio, camicini della fortuna, body e bavaglini.
2 camicini, 2 body e 2 bavaglini, per ora... allo shopping penso mi dedicherò da settembre, ma è incredibilmente dolce vedere queste cose minuscole perdersi sul ripiano, che vuoto com'è sembra enorme, anche se non lo è affatto. A essere sincera ho riservato due ripiani in basso ai regali di Natale ma l'armadio continua a sembrare vuoto lo stesso!

Hai letto bene, ho già comprato qualche regalo di Natale... so che è da pazzi, ma quest'anno avrò decisamente altro per la testa in quel periodo e voglio prevenire qualsiasi stress facilmente evitabile, così ho preferito giocare (molto) d'anticipo. Dici che è una furbata o una cosa da malata di mente? Io ancora non ho deciso, ma continuo per questa strada :)

Ho veramente smesso di chiedermi se stia succedendo a me. Ora mi sono concessa di crederci. Ho abbassato le difese e ho smesso di cercare di proteggermi vivendo questo evento straordinario un po' in sordina, come ho fatto dall'inizio fino a poco tempo fa. Credo sia stato oltremodo umano comportarmi così, seppure involontariamente, ma adesso basta. Proprio basta.

Le mi bimbe sono qui, sono vere, si muovono e io finalmente le sento chiaramente. Anche in questo momento mentre scrivo. Le sentivo stanotte alle 5, quando dopo un risveglio tecnico per andare al bagno non sono più riuscita a dormire, allora mi sono messa di schiena con le mani sulla pancia e ho aspettato. Non molto, in realtà. E' qualcosa di commovente. Come non affrontare la realtà dopo un segnale così forte?

Di segnali ne stanno cominciando a dare anche i miei ormoni, con qualche lacrima, talvolta tragicomica. Come quando, il giorno del nostro anniversario di matrimonio, il quarto, un attacco di ridarola si è trasformato in un attacco di pianto incoercibile, con singhiozzi, labbro tremulo e vicini di ombrellone che guardavano basiti. Poco tempo dopo sono bastati una canzone, un momento di riflessione sulle cose belle che mi stanno finalmente succedendo, un pensiero al passato, alla lunga attesa che ho pazientemente sopportato, e via! Rubinetti aperti. E' buffo, io non piango mai. Ma piangere di gioia o di ridarola è molto sopportabile. Magari piangere di gioia tutti i giorni! Sarebbe un bel lusso.

Ed è così che mi sento ora: una che vive nel lusso. Nell'abbondanza emotiva, nel benessere. Sono una che fa la doccia con la manna che piove fresca dal cielo. Faccio solo bei sogni e mi sento stupendamente bene. Come altro potrei descrivermi?

E' quello che auguro a tutte voi. Che in questo periodo mi scrivete numerosissime per avere informazioni sugli iter della PMA, sui nomi e i riferimenti dei medici, o che semplicemente avete bisogno di condividere le vostre esperienze così simili alla mia e sfogarvi. Io vi capisco, vi sento incredibilmente vicine, anche se non ci conosciamo, e vi auguro davvero con tutto il cuore che la vostra personalissima BdC sia dietro l'angolo e arrivi presto. Perchè stare bene ed essere felici è bellissimo, e ce lo meritiamo tutte.

domenica 26 giugno 2016

18+6 Continue sorprese

Ci sono moltissime cose di questa gravidanza - ma anche della gravidanza in generale - che non mi sarei aspettata. Mai.

La difficoltà nel calcolare i mesi di gravidanza dalle settimane. Benedette app.

Scoprire che qualche esame di controllo nel mio caso possa essere ritenuto superfluo. Nonostante si tratti di una gravidanza gemellare.

Avere ancora una pancia del tutto simile a quella di una gravidanza singola, anzi, forse un po' più piccola.

La mesta delusione della gente nel constatare che la mia pancia è ancora piccola.

Aver preso, al quinto mese, solo un chilo di peso o poco più. Questa proprio non me la sarei MAI aspettata.

Che il primo trimestre fosse così duro. Fisicamente (stando male senza sosta) ma anche psicologicamente (ancora non si vede che sei incinta e gli altri si aspettano che tutto proceda ancora normalmente).

Le energie che miracolosamente nel secondo trimestre tornano. Quando ormai non ci speravi neanche più.

La marea di stupidaggini che puoi trovare scritte su certi libri, unitamente ai preziosi consigli che puoi trovare su altri. O il mega mix di stupidaggini e perle di saggezza che puoi trovare su altri ancora.  E sentirti presuntuosamente in grado di riuscire a distinguerle.

L'intolleranza più totale al caldo che hai sempre amato tanto.

L'errore madornale che ha commesso chi ha deciso che i sandali si allaccino sempre sul lato esterno.

Quanto sia difficile, ma non impossibile, trovare un costume pre maman carino.

I capelli che non si sporcano mai. Detto da una che già normalmente ha i capelli che non si sporcano mai.

I peli che no, non crescono meno lentamente nè meno in generale. Anzi.
E la crescita miracolosa delle unghie. 
(Questa la barattavo volentieri con qualche shampoo in più!)

La completa intolleranza delle buche in auto. Compresa solo dall'amica F., più incinta di te. L'unica ad apprezzare ed adottare a sua volta la guida a zig zag per evitarle.

Calcetti e capriole che si cominciano a sentire ma... Boh... Solletichino? Pesciolini che nuotano? Bolle di sapone che scoppiano? Un piccolo "tum" distinto la settimana scorsa, poi la nebbia.

Accorgerti di quanto si riduca un menù se sei toxo negativa.

Essere toxo negativa! Dopo 30 anni di gatti gatti e gatti!

Quanto poco pesino tutte le rinunce.

Faticare ancora a crederci, e nello stesso tempo non ricordare più di cosa fosse piena la tua vita di prima.









sabato 21 maggio 2016

13+4 Un sogno ad occhi aperti

Inizialmente giravo per casa scrutandomi nello specchio più volte al giorno per essere sicura che la pancina fosse ancora lì, come se ad un tratto potesse andar via.

Ora invece intravedo con la coda dell'occhio profili che non posso capacitarmi siano sempre i miei. Ormai ho le sembianze di una donna incinta, non c'è dubbio. Da vestita forse neanche tanto, ma in canottiera dubbi proprio non ce ne sono. 

Alterno momenti di basita incredulità ad altri in cui vorrei dirlo a ogni singolo passante, cane, piccione, palo della luce che incontro per strada. 

Non ho ancora la data dell'appuntamento, ma non vedo davvero l'ora di fare la prossima ecografia. Voglio essere rassicurata sul fatto che entrambi stiano bene e ovviamente friggo di curiosità per sapere il sesso. I sessi, anzi. 

Io!
Due gemelli. Nella mia pancia. 
Capite?
Come faccio a crederci!?

venerdì 29 aprile 2016

10+3 Ciao ansia, ci vediamo un'altra volta!

Ieri siamo di nuovo stati dalla Dottoressa Chioccia e ci siamo ulteriormente convinti di aver fatto la scelta giusta. Con serafica calma ha eseguito l'ecografia - per la prima volta solo esterna! - e sembrava soddisfatta tanto quanto noi di trovare ancora entrambi i piccolini in buona salute. Li ha guardati e misurati da ogni lato. I cuoricini battono forte e ora, provvisti di arti seppur abbozzati, hanno iniziato a muoversi e sgambettare. Entrambi. È confermata la differenza di età che si osserva dalla loro dimensione (attualmente uno misura 4cm e l'altro 3cm) che resta disomogenea ma con una crescita costante per entrambi. E non è preoccupante nè rischioso. Ho scoperto inoltre essere una buona cosa che siano "due gravidanze diverse nella stessa pancia", ovvero due sacchi e due placente, ognuno per conto suo, anziché una delle altre versioni in cui possono svilupparsi anche i gemelli diversi, delle quali non ero assolutamente a conoscenza, magari più avanti se vi interessa potrei scriverci un post... 
Quindi tutte buone nuove.

È stato un incredibile sollievo superare con successo questa tappa. Era un traguardo importante che io stessa mi ero prefissata quando si era parlato di "confermare la gravidanza gemellare". Fino a ieri non avevo comprato nulla, nemmeno un libro sulla gravidanza, men che meno sui gemelli. Oggi ne ho già divorato quasi uno intero! Mi sono concessa di essere ansiosa fino a qui. Ora basta. Ora torno io. Ora me la godo. I miei piccini - anche se ancora non si vede per niente - sono qui e stanno benone. Le nausee ci sono ancora così come l'acidità violenta, ma le ore di tregua cominciano ad aumentare. E inizio ad abbordare di nuovo qualche cibo normale, anziché i soliti tristi spuntini di carboidrati secchi annaffiati da coca cola. Ieri sera ho mangiato pasta al ragù! 

Da oggi comincio ad ingranare. Comincio a godermela. L'ho tanto desiderato e finalmente sono incinta. Due sono stati trasferiti ed entrambi sono rimasti. Si sono arredati la loro casetta bifamiliare e ci si trovano bene. La Dottoressa Chioccia ha stabilito anche che a questo punto "è opportuno procedere con la maternità anticipata. Ne facciamo tante per niente figurati se non la diamo a te che ne hai due da portare avanti". Quindi fra poco a tutti gli effetti sarò una mamma e non una malata... Psicologicamente fa una certa differenza anche questo. 

Più di così davvero non avrei mai osato chiedere. Sono felice, serena, grata ed entusiasta. Finalmente un tratto del cammino è in discesa!

martedì 19 aprile 2016

9+0 In salita

Nausea, tanta nausea. Che non ha nessun senso chiamare mattutina. Unita a una stanchezza mai provata prima, almeno non per così tanto tempo di fila. È sempre il primo giorno di primavera, il lunedì dopo il cambio dell'ora, la mattina dopo una nottata alcolica in discoteca, il venerdì sera dopo una settimana intensa di lavoro, il rientro dopo una trasferta con un numero di chilometri indecente, un jet lag da dover assimilare senza essere in vacanza. 

È un periodo tosto e per superarlo col sorriso ci vuole una grandissima determinazione. Ma se non tirassi fuori il carattere adesso sarei proprio un'ipocrita. Dopo tutto quello che ho fatto per arrivare qua! Infatti va bene così. Andrebbe bene così anche se restasse uguale fino al parto. Perché è un segnale che le cose stanno procedendo bene, o almeno dovrebbero. Quindi me lo tengo tutto!

Pazienza se non sopporto nessun odore (anche quelli buoni e delicati come il sapone) e se mangiare è diventato un problema (vado avanti a toast ghiaccioli mele e oro saiwa) per non parlare del bere... Mi importa solo di arrivare alla prossima visita, e sentirmi dire che va tutto bene. Che tutti e due stanno bene.

Per fortuna non sto lavorando, l'ultima visita l'abbiamo fatta da una dottoressa nuova, che chiameremo Dottoressa Chioccia, sperando che continui a comportarsi come tale, poiché abbiamo deciso che la gravidanza verrà seguita da lei. Ha avuto un approccio molto diverso dalla Dottoressa Pettinata, e mi ha suggerito di interrompere subito il lavoro, visto come mi sentivo (sì, lei ha addirittura chiesto come mi sentivo), e, se alla prossima ecografia verrà confermata la gravidanza gemellare (cosa che io a questo punto spero davvero con tutto il cuore) ha detto che riterrebbe opportuno procedere con la maternità anticipata. Un po' diverso dal "se per la gravidanza non è indispensabile che lei stia a letto, io non la metto a casa" della collega.

Quindi maniche rimboccate e avanti così. Facendo il conto alla rovescia per la prossima eco, il giorno 28.

venerdì 8 aprile 2016

mercoledì 16 marzo 2016

Silenzio stampa - Ho fatto le beta e...


Mi sono preparata una tisana alla ciliegia, mi sono seduta comoda. 
Ora vi racconto.

Il giorno del compleanno dell'amica E, il 16 febbraio, mi è arrivato il ciclo. Il giorno dopo ho cominciato la stimolazione per la PMA. Il 5 di marzo, in quinta giornata, un giorno speciale per l'amica C, e compleanno di un'altra amica E, abbiamo trasferito due blastocisti di buona qualità dopo il pick up del 29 febbraio. Un giorno raro e un po' magico, ha detto l'amica LA. Sfruttalo al meglio, diceva Facebook. Due giorni dopo il transfer, il 7 marzo, il mio numero preferito, oltre all'ormai solito piccolo mal di pancia, ho sentito due fitte acute, una a distanza di qualche ora dall'altra, che mi hanno fatto capire che qualcosa stava succedendo. Il giorno dopo, l'8, un fastidio forte e chiarissimo al seno ha fatto la sua comparsa improvvisamente. E pian piano sono arrivati piccoli capogiri, un sonno inconsolabile, tachicardia di tanto in tanto, grandissime sudate senza un vero motivo, lo stupore nell'avvertire qualche odore in modo più intenso del dovuto (ho girato tutta casa di mia madre per trovare un pompelmo, perchè ero sicura che ci fosse). 

Il giorno 11, sesto post transfer, mi era preso un po' il panico perchè il fastidio al seno era diminuito. Volevo una rassicurazione, un conforto e mi è venuta un'idea geniale. Perchè non fare un test di ovulazione? Mi ero imposta di non fare test di gravidanza prima del 14, giorno in cui mi avevano detto di fare le beta, ma avevo ancora il cassetto pieno di test di ovulazione... e noi cacciatrici esperte sappiamo che funzionano anche come test di gravidanza. Però erano scaduti a giugno. Tanto meglio, così se il risultato non mi fosse piaciuto, avrei potuto dare la colpa alla scadenza del test. Ditemi se non è un piano diabolico questo. Un'ombra in effetti c'era. E noi sappiamo che un'ombra è già un grande sì scritto a caratteri cubitali. Ma non mi sono illusa troppo, è scaduto, suvvia. In gran segreto e incerta dell'attendibilità del risultato, ne ho ripetuto uno il 12, dove la linea era un po' più marcata, e uno il 14, la mattina prima di fare le beta, e questo era senza dubbio positivo. Dalla foto non è nitido, ma dal vero è chiarissimo come siano in gradazione.

Beh. Ho poi scoperto che i test scaduti portano fortuna, come mi aveva anticipato Mamma Ova

Le beta erano 196.6. Di già. Al nono giorno post transfer, ipoteticamente 7 giorni dopo l'impianto, se vogliamo supporre che l'impianto siano stati quei grossi crampi il giorno 7. Oggi, 16 marzo, undicesimo giorno post transfer, le beta sono 495 e la Boss dice che stanno crescendo correttamente. 

Se tutto continuerà a procedere bene, verso fine mese dovrei fare la prima ecografia. 

Io. 
Mammagari. 
Il sine causa. 
Quella che ci prova da 4 anni abbondanti. 
Quella che è stata doppiata da tutti.

Ecco, quella lì adesso può calcolarsi la DPP. Che fra parentesi secondo i vari calcolatori on line sarebbe il giorno del compleanno dell'amica A. 
Mani sulla faccia e stordimento.

Da non crederci, sul serio. Sono incinta. 

E non riesco a dirlo a voce alta. Ci provo, ma quella parola non esce. Al massimo mi viene la ridarola o il panico per il lavoro. Non per la gravidanza, per quella sono serenissima. Dopo quello che ho passato non ho più paura di niente.

Non è nemmeno scaramanzia, sebbene sia super consapevole che abbiamo portato a casa questa vittoria, non vuol dire che vinceremo la guerra. Adesso viene il difficile, lo so. Ma mi sembra un peccato non festeggiare. Perchè ne ho proprio voglia. Festeggio il test positivo, non la nascita di un figlio, per quella spero che ci sarà tempo. Perchè adesso c'è qualcuno lì dentro. E anche se non lo conosco ancora, ogni mio sforzo sarà per fare il suo bene. Sono pronta, ho aspettato tanto.

Forse per questo faccio così fatica ad abituarmi all'idea. Il mio corpo mi dà decine di segnali. Oggi a pranzo ho mangiato metà della mia pasta, ho dormito un'oretta, poi l'ho finita. Non entro più nei miei reggiseni. Tutti gli amici e i parenti, che sono a conoscenza del percorso, chiedono. Poi gioiscono e si congratulano. Però ancora non ci posso credere. 
Sono perdonata, vero?