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sabato 12 marzo 2016

Una che c'è passata - 6 - Il pick up

Mio settimo giorno post transfer, un'agonia. Alla fine ho deciso che farò le beta lunedì e non prima. Troppa fifa. I sintomi ci sono ma il fastidio al seno, che era la cosa che mi tranquillizzava maggiormente, è molto diminuito fino quasi a scomparire, in compenso sono comparsi un mal di pancia simil-ciclo e un po' di stanchezza... che possono dire tutto e il suo contrario, accidenti! Ma una bella vomitata no?! Ma poi anche se vomitassi penserei a una forma virale, e saremmo da capo.
Ho anche cominciato a pensare ai lati positivi di non essere incinta, qualora dovesse andare male: potrei sfruttare per bene i vestiti che ho acquistato online in questi giorni per ingannare la noia (secondo voi ho preso dei tubini aderenti?), potremmo andare a fare quel weekend che ci hanno prenotato i miei genitori a titolo scaramantico (perchè, non potremmo farlo in ogni caso?), potrei ritornare del peso che ero due estati fa (sì... contaci) e, con le prime giornate belle, potrei fare le lunghissime camminate delle quali ho tanta voglia (non potresti accontentarti di farle non per forza lunghissime?).
No non ce la posso fare, lati positivi non ne trovo. Bisogna resistere, e arrivare a lunedì. Possibilmente con ancora tutti i neuroni funzionanti. Meno male che lavoro a maglia, almeno conto, non penso e mi sfogo. Se fossi un po' più bravina, in questi giorni avrei fatto un maglione al giorno!

Ho blaterato abbastanza, torniamo alle cose serie. E questa puntata del Manualetto è estremamente seria: il momento clou di tutto il protocollo, quello che ci può far intuire come andranno le cose, la chiave di volta della fecondazione assistita e anche la giornata più temuta: il pick up. Spero con questa paginetta di chiarire i vostri dubbi il più possibile, buona lettura.

***

Se il protocollo di PMA che state seguendo è una FIVET (sia essa una FIVET classica o una ICSI in tutte le sue varianti IMSI MESA PESA TESE TESA) e sta andando tutto come da programma, dopo la stimolazione follicolare dovrete sottoporvi al prelievo ovocitario, pick up o solo PU per gli amici.

Dopo 36 ore dalla somministrazione della gonadotropina corionica HCG (nome commerciale Gonasi, Ovitrelle ecc), gli ovociti sono maturi e pronti per essere prelevati. Vi chiederanno di presentarvi al centro con la massima puntualità (dormite nei pressi la sera prima se la clinica non si trova nella vostra città) e a digiuno.

L'intervento è breve (15-30 minuti) e consiste nell'aspirazione del liquido contenuto dai follicoli con un apposito ago, sotto guida ecografica. Nel liquido aspirato da ciascun follicolo maturo, si trova l'ovocita che poi verrà fecondato in laboratorio con il liquido seminale che il vostro compagno sta fornendo mentre voi siete in sala operatoria...

Questo è decisamente il momento meno gradevole di tutta la PMA. Un po' perchè l'intervento femminile può essere un po' doloroso, un po' perchè l'uomo viene sottoposto alla prova più stressante di tutto il percorso. Già è un compito ingrato da portare a termine, peggio ancora se sei preoccupato per la tua compagna. Ma si fa. Pensateci: avreste mai pensato di imparare a farvi le iniezioni? Di farvene diverse ogni giorno? Di decidere consapevolmente di intraprendere questo difficile percorso? Ormai siete super determinati a marciare nella direzione del vostro sogno, senza sosta, e siete già a buon punto, non sarà questo a fermarvi.

Come avviene il PU: ormai la stragrande maggioranza dei centri di medicina della riproduzione esegue questo procedimento sotto sedazione, totale (la paziente dorme) o parziale (la paziente è sveglia, come nel mio caso); senza nessun sedativo in aiuto secondo me è una tortura inutile. Informatevi sulle procedure che adotta la vostra equipe. Per me è stato determinante informarmi del PU anche per la scelta iniziale del centro a cui abbiamo deciso di rivolgerci, del quale avevo trovato ottime notizie che ora posso confermare personalmente.

Il mio PU si è svolto in sedazione parziale, ovvero anestesia locale + blanda sedazione in vena. Significa che, una volta applicato lo speculum, è stata fatta un po' di anestesia locale all'interno (come quella che vi fa il dentista) per la quale non ho sentito quasi nulla, poi l'anestesista mi ha somministrato un sedativo in vena (credo Valium, o simile) che mi ha dato immediatamente una sensazione di intontimento. Dopo il sedativo in vena, hanno subito cominciato. Il dolore che si sente è sopportabile, e l'intontimento ve lo fa percepire per la maggior parte del tempo come una cosa lontana. Ad un certo punto, ho cominciato a soffrire un po' troppo e a lamentarmi e ho sentito chiaramente l'anestesista procedere con un ulteriore aiutino in vena e in breve è finito tutto. 16 signora! Ne abbiamo prelevati 16! Brava! Vedetela così: più ovociti ci sono da prelevare più il procedimento sarà fastidioso, ma più sono e più probabile è che le cose vadano bene e che abbiate qualcosa da mettere in freezer. Per come è andato il mio PU, che non è stato indolore, e nemmeno brevissimo, sarei tranquillamente disposta a rifarlo. Quindi state tranquille!

Al termine del PU vi faranno rivestire (col vostro pigiama) e vi accompagneranno (per mano, perchè sarete un po' traballanti a causa del sedativo) in camera, dove vi raggiungerà vostro marito. Vi daranno del ghiaccio da applicare nella parte bassa della pancia e vi ricorderanno di indossare un assorbente (perdite ematiche sono del tutto normali e proseguiranno per qualche giorno): Se la gradite, vi prepareranno un po' di colazione (te caldo e baiocchi, per me). Attenderanno che vi riprendiate del tutto, dopo poco verrà l'anestesista a rimuovere l'ago cannula e a controllare come state. Successivamente vi dimetteranno e potrete andare a casa. Il tutto, intervento più permanenza in camera, credo sia durato un paio d'ore. La mia compagna di stanza è arrivata sulle sue gambe ma si è addormentata come un ghiro appena si è stesa, mentre io mi sentivo ancora un po' stonata dal sedativo, ma ero vigile e stavo bene. Non mi sono annoiata, e ho pensato bene di scrivere un post sul blog direttamente dal letto! Questo vi fa capire anche che non stavo affatto male già da subito.

Sul comportamento da tenere dopo il PU leggerete tutto e il suo contrario. Nel mio caso, non ci sono state istruzioni specifiche su come comportarmi. Ho deciso però di stare a riposo tutta la giornata, di mangiare una pizza con amici la sera stessa (fuori, ma senza stancarmi, senza camminare e senza prendere freddo, in un posto dove fanno la pizza molto leggera, senza abbuffarmi) e di condurre una vita tranquilla fino al transfer. Sono comunque uscita, ho fatto le faccende e la spesa, ma sempre senza strafare.

Il giorno dopo il PU vi telefoneranno per dirvi quanti degli ovociti prelevati si sono potuti utilizzare e quanti si sono fecondati. Come sempre, in bocca al lupo! Nella prossima puntata del Manualetto, il Transfer.




giovedì 10 marzo 2016

Una che c'è passata - 4 - La stimolazione follicolare

Mio quinto giorno post transfer. Meno tre giorni alla possibilità di fare il primo test, che però potrebbe non dare un esito certo. La necessità di ingannare l'attesa è viva più che mai! Ed è meglio non pensare ai muratori, che sono sotto di due piani, ma sembra siano seduti sul divano qui con me... quindi proseguiamo con un'altra puntata del manualetto, quella che racconta il momento in cui si comincia a fare sul serio: la stimolazione. Buona lettura.

***

Vi siete resi conto di essere infertili. Avete stabilito che la vostra strada è la PMA e avete il vostro medico di riferimento. Vi siete già procurati tutti i farmaci o quasi, armati del Piano Terapeutico che custodite come fosse il Sacro Graal. Avete già preso accordi con chi vi effettuerà il monitoraggio.
Siete pronti, si comincia.

***

La stimolazione follicolare è ciò che accomuna l'inizio della stragrande maggioranza dei protocolli di PMA. Di solito avviene in tutti, escluse le IUI su ciclo spontaneo (non frequentissime). Ha inizio nel ciclo mestruale durante il quale verrà effettuata la PMA, che può essere eventualmente preceduto da un ciclo mestruale in cui si sono già assunti farmaci (es. antagonisti nel protocollo lungo o pillola anticoncezionale) e non ha sempre la stessa durata.
Di regola, in assenza di particolari problematiche si procede con un protocollo corto, ovvero cominciando l'assunzione di farmaci nel momento in cui si inizia la stimolazione follicolare, nel ciclo mestruale durante il quale avrà luogo la PMA.

Il medico vi dirà di comunicargli, di solito via email, l'inizio del ciclo (L'inizio del ciclo si conta sempre nel primo giorno in cui il flusso è tale da richiedere l'utilizzo dell'assorbente. Eventuali perdite premestruali - spotting - non contano) e, in base a questo, vi dirà da quale giorno iniziare con l'assunzione dei farmaci (che avrete già procurato), ovvero quando iniziare con le iniezioni(*) di ormone follicolo stimolante.

Questi farmaci servono a stimolare, appunto, le ovaie a produrre più follicoli di quelli che arriverebbero naturalmente a maturazione, ovvero uno solo per ciclo o al massimo due, in genere alternandosi; ciò significa che solitamente un ovaio produce un follicolo, poi si riposa un mese in cui il follicolo viene prodotto dall'altro ovaio e così via (può capitare che questa alternanza non sia perfetta, e che ci sia un ovaio che lavora più spesso dell'altro, o che entrambe le ovaie producano un follicolo maturo nello stesso ciclo).

Attenzione, il follicolo e l'ovocita, o ovulo, non sono la stessa cosa. Il follicolo è la vescichetta di liquido all'interno della quale matura l'ovocita. Io ero la prima a confondermi... Può capitare anche che qualche volta il follicolo sia vuoto. Il follicolo raggiunge dimensioni piuttosto grandi (nell'ultima eco prima del mio pick up, i follicoli avevano superato tutti abbondantemente i due cm di diametro e avevano tempo per crescere ancora), mentre l'ovulo che contengono è un minuscolo puntino.

In realtà è sbagliato parlare di "produzione" di follicoli, poichè una donna già alla nascita possiede un tesoretto FINITO di follicoli immaturi, che giungono progressivamente a maturazione durante la sua vita fertile (i gameti femminili - ovuli - sono quindi tutti già presenti alla nascita e vengono adoperati man mano, fino ad esaurirsi con la comparsa della menopausa, a differenza dei gameti maschili - spermatozoi - che vengono prodotti ex novo ad ogni eiaculazione). Il concetto di maturazione progressiva dei follicoli si chiarisce osservando l'esecuzione delle eco di monitoraggio durante la stimolazione: si vedranno tanti follicoli con poca differenza di dimensione nei primi giorni, poi gradualmente si selezioneranno, e solo alcuni continueranno a crescere. Questo accade proprio perchè i follicoli esistono già, ma sono in uno stadio di immaturità; cresceranno uno alla volta durante i cicli spontanei o più alla volta durante le stimolazioni.

Per capire se questo tesoretto di gameti femminili sia ancora molto ricco o se sia già agli sgoccioli (es. menopausa o menopausa precoce), esistono degli esami ormonali per valutare la riserva ovarica (AMH soprattutto) che sono inclusi nella lista di esami che si fanno solitamente per indagare sulle cause dell'infertilità, infatti li avete trovati nella lista qui.

Ogni donna ha una reazione diversa alla stimolazione, pertanto la maturazione dei follicoli va tenuta sotto controllo tramite ecografie TV di monitoraggio, di solito almeno 3, ma anche 6 o 7, che non vengono programmate all'inizio del trattamento, ma vengono decise di volta in volta a seconda dell'esito della precedente e di eventuali esami del sangue abbinati, di solito soltanto il dosaggio dell'estradiolo. Nel mio caso, gli esami del sangue non sono stati richiesti nel monitoraggio che ha preceduto la IUI, mentre sono stati fatti nel monitoraggio precedente la ICSI, ogni giorno che è stata eseguita l'ecografia e anche in una giornata in cui ho eseguito solo il prelievo, ma non l'ecografia, per un totale di 4 eco e 5 prelievi, se ricordo bene. Per la IUI avevo invece eseguito più ecografie, poichè la progressione della maturazione era stata meno lineare e andava tenuta più sotto controllo. Se eseguite queste ecografie privatamente, quasi scontato visto che non è possibile prendere appuntamento per tempo, sappiate che molti ginecologi fanno dei pacchetti, o comunque fanno un po' di sconto se ne dovete fare molte, il prezzo si aggira fra i 70 e i 100€ per eco. Il dosaggio dell'estradiolo, l'esame del sangue che potrebbero chiedervi di fare in abbinata all'eco, costa fra i 15 e i 25€ per ogni prelievo. Ve l'ho detto che se siete infertili dovete iniziare a risparmiare, vero...? Telefonate e informatevi prima sui prezzi, a volte c'è molta differenza! Mentre per l'eco è importantissimo andare da uno bravo e con un'attrezzatura moderna, un laboratorio di analisi vale l'altro. Oltretutto non è necessario presentarsi digiune per gli esami ormonali, quindi anche se non lo avete proprio sotto casa potete chiudere un occhio.

Se il vostro protocollo lo prevede, ad un certo punto vi diranno di aggiungere all'ormone follicolo stimolante (nome commerciale Gonal F, Puregon, ecc), l'antagonista (nome commerciale Cetrotide, Orgalutra ecc) per evitare che i follicoli rilascino gli ovuli prima del pick up. Alla fine della stimolazione, farete un'ultima iniezione per far sì che i follicoli siano pronti proprio nel momento della IUI o del pick up per FIVET/ICSI (nome commerciale Gonasi, Ovitrelle ecc), questa iniezione andrà fatta in un giorno e in un orario precisissimo, poichè sarà programmata 36 ore esatte prima del vostro appuntamento in clinica (sperate che vi diano l'appuntamento di mattina, altrimenti vi toccherà fare questa iniezione di notte! Per IUI può succedere tranquillamente, mentre invece per il pick up per FIVET/ICSI vi daranno appuntamento certamente la mattina, poichè dovrete essere digiune). Il giorno precedente alla IUI o al pick up, finalmente, non dovrete fare nessuna iniezione.

Giornata tipo di una donna che sta eseguendo una stimolazione follicolare: 

7:30 - 8:00 sveglia

8:30 prelievo di sangue se richiesto, solitamente a giorni alterni e relativa attesa

nella mattinata: eco per monitoraggio solitamente a giorni alterni e relativa attesa non essendo possibile programmare queste eco per tempo, il medico vi infilerà nella lista di appuntamenti che riempie già la sua agenda, pertanto è molto probabile che faranno aspettare voi a cui hanno fatto un piacere, piuttosto che le pazienti che hanno l'appuntamento da mesi, scansione esito eco da inviare al medico che vi segue per la PMA, ritiro di eventuali farmaci nella farmacia normale e/o in quella dell'ospedale se i dosaggi sono stati aumentati e le dosi in vostro possesso dall'inizio non sono più sufficienti la maggioranza dei farmaci non potrete ritirarli nelle normali farmacie, ma solo nel punto distribuzione farmaci dell'ospedale; viceversa, alcuni farmaci ve li danno solo nelle normali farmacie o se vi obbligano a ritirarli pochi alla volta a me sono capitate entrambe le eventualità e corsa a casa per portare i farmaci in frigo meglio dotarsi di una borsa termica per il tragitto, quasi tutte le iniezioni vanno tenute al fresco. Non c'è problema invece per acido folico, progesterone, aspirinetta, vitamine e integratori vari. Leggete comunque bene sulle confezioni o chiedete al farmacista.

nel primo pomeriggio: attesa ed eventuale sollecito dell'esito del prelievo che avrete dovuto richiedere come urgente, ritiro e scansione o ricezione per email, eventuale agopuntura io per la ICSI ho deciso di aggiungere anche questo, è molto consigliato e credo sia stato in parte responsabile della mia migliore condizione psicofisica durante questa seconda stimolazione.

entro le 16:00 invio per email degli esiti di eco e prelievo che avete scansionato al medico che vi segue per la PMA solo esito del prelievo se siete così fortunate da farvi fare le eco dallo stesso medico che vi segue per la PMA, purtroppo poco probabile...

entro le 18:00 ricezione di una telefonata del medico che vi segue per la PMA con il dosaggio odierno dei farmaci, eventuale ricezione di un'aggiunta al Piano Terapeutico se vengono aumentate le dosi dei farmaci

19:00 iniezione/i 

in serata: assunzione acido folico e integratori/farmaci vari

Non ci si annoia. E qualche volta non si sta nemmeno tanto bene. La stimolazione ormonale più leggera fatta per la IUI a me ha dato paradossalmente più malessere di quella ben più pesante effettuata per la ICSI. I sintomi che ho avuto sono stati spossatezza, fiato corto, dolore ovviamente alle ovaie e sensazione di avere... due palline da tennis nella pancia. Un po' di malessere è normale... se pensiamo che anzichè una sola pallina di 2-3cm in un solo ovaio, possono arrivare ad essercene fino a 15-18 in totale. Ma di solito sono tutte cose gestibili, se poi si pensa al motivo che ti spinge ad affrontarle, ancora di più.

Io, durante le stimolazioni, non ho lavorato. O meglio, ho fatto le prime iniezioni lavorando, poi ho smesso appena ho dovuto cominciare con i monitoraggi, perchè nel mio caso non era davvero possibile, sia per una ragione oggettiva di entra-esci che non era gestibile (visite, farmacia, trasporto farmaci dalla farmacia al frigo di casa e ritorno, uscire dal lavoro di corsa per essere sicura di fare l'iniezione puntuale alle 19), sia per una ragione di privacy (scansioni e telefonate dovete farle per forza, non si può tardare e dovete essere libere di parlare), sia perchè, oltre a tutte queste interferenze, anche volendo non avrei avuto le forze per lavorare, soprattutto nella parte finale della stimolazione e nemmeno la testa. Sappiate che il servizio sanitario nazionale prevede un periodo di malattia per le lavoratrici che si sottopongono a PMA. Il vostro datore di lavoro saprà solo che siete assenti per malattia. Non siete tenute a dare nessuna spiegazione e, soprattutto, non state rubando niente a nessuno. Non sentiatevi in colpa (per me è stato abbastanza difficile ma bisogna convincersi). Per info più dettagliate, anche su altri argomenti, utilizzate il servizio gratuito INPS risponde. Funziona benissimo. Rispondono puntualmente a tutte le vostre domande in pochi giorni. Ci tengo a far presente che esiste questa possibilità, perchè spesso nemmeno il medico di base la conosce. Quindi, come al solito, conviene informarsi da sè.
Se invece avete un lavoro con orari più elastici o non siete dipendenti capisco che farete il possibile per non smettere di lavorare, vi suggerisco comunque di tentare il più possibile di non strapazzarvi troppo, se potete. Il bombardamento di ormoni al quale vi state sottoponendo (specialmente in caso di FIVET/ICSI) non è cosa da poco, e meno volte lo fate meglio è... perciò cercate di ottimizzare il più possibile i tentativi che fate, lasciando fare al fisico il superlavoro che gli state chiedendo, cercando di interferire il meno possibile con ulteriore stress e stanchezza. In bocca al lupo!

(*) INIEZIONI: per questo leggete la prossima puntata del Manualetto, PMA e punture: tutta la verità.


lunedì 7 marzo 2016

Una che c'è passata - 1 - Che cos'è la PMA

Son qui che penso come sopravvivere nel momento più difficile della mia PMA: l'attesa dopo il transfer. Quel momento in cui signora, mi raccomando, vita di sempre ma anche signora, mi raccomando, riposo assoluto e qualsiasi cosa tu faccia, secondo l'opinione di qualcuno, sbaglierai. Quelle giornate di continui crampi uterini (uno forte stanotte sulla destra, che mi ha fatto sentire una fitta dal gomito al ginocchio, e un altro degno di nota stamattina sulla sinistra, intervallati da una continua sensazione di tiraemolla là dentro, che da una parte fa ben sperare, dall'altra è semplicemente spaventosa. Vorrei avere qui con me chi c'è già passato a dirmi tranquilla, andrà tutto bene, proprio com'è successo a me. Mi servirebbe una camomilla. Mi servirebbero le istruzioni per l'uso, mi servirebbe un manuale.

Così come mi sarebbe servito dall'inizio, del resto!

Ho deciso allora (anche per ingannare il tempo in modo divertente, lo ammetto) di fornire su questo blog uno strumento utile a chi sta vagliando la possibilità di ricorrere alla PMA. Io avrei tanto voluto trovarlo in rete, ma ciò che risultava dalle mie ricerche erano sempre schemini di tipo strettamente medico o resoconti di singole esperienze, a volte molto frammentati; sempre interessanti, ma nessuno esauriente rispetto agli interrogativi che avevo da risolvere.

Ciò che serviva a me era un suggerimento un po' più completo, soprattutto dal punto di vista pratico, ma anche emotivo, su come procedere lungo questo tortuoso cammino.
Molte informazioni le avevo trovate sul blog di Nina Cerca, che però purtroppo è stato chiuso da Nina ormai parecchio tempo fa. Non pretendo certo la sua popolarità e non è a questo che ambisco. Desidero invece redigere un manualetto sintetico, che metta a disposizione la mia esperienza a chi si trova ad approcciare lo stesso problema che è capitato a me.

Troverete i post dedicati a questo compendio contrassegnati dal tag Manualetto PMA.

Essendo il frutto della mia esperienza personale, va da sè che non sarà l'oro colato della PMA, quanto piuttosto come mi sono o mi sarei comportata io in questa situazione, talvolta col senno di poi.
Non pretendo certo di dare tutte le risposte alle vostre domande, non sono ne un medico ne un tecnico ma, a quelle che posso, lo faccio volentieri.

L'idea mi è venuta rispondendo alle email di diverse ragazze che mi hanno chiesto in privato qualche suggerimento; mi sono trovata molto gratificata nel poterle aiutare, perciò ho pensato di rendere pubblici i suggerimenti che ho dato a loro, e anche le altre informazioni che ho racimolato faticosamente in questi anni.

Se avete voglia, condividete le vostre esperienze nei commenti, sono molto gradite a me e saranno utili a chi passerà di qua per informarsi. Anche dubbi e domande, ovviamente, sono ben accetti!

Quindi cominciamo. Dall' ABC, ovviamente.

***

CHE COS'E' LA PMA

La procreazione medicalmente assistita (per gli amici solo procreazione assistita, o PMA) è un percorso terapeutico volto a far instaurare una gravidanza nelle coppie che non riescono ad ottenerla naturalmente.

Per come la vedo io, è una cura, un aiuto, così come una chemioterapia in caso di tumore o un antibiotico in caso di infezione.

Le tecniche di PMA sono diverse a seconda delle problematiche che vengono evidenziate (o che non vengono evidenziate) nella coppia e anche rispetto alla fretta che la coppia ha di ottenere la gravidanza. Ad esempio, una coppia con un'età maggiore avrà più fretta di ottenere una gravidanza, così come una coppia, magari anche giovanissima, che però sta facendo tentativi da molti anni e non ne può più di aspettare, potrebbe avere altrettanta fretta.

Queste tecniche si dividono in primo e secondo livello: con meno probabilità di successo ma meno invasive e quasi prive di complicanze quelle di primo livello, con più probabilità di successo ma più invasive e con possibili complicanze quelle di secondo livello. Le tecniche di primo livello sono inoltre molto meno costose di quelle di secondo livello.

Le tecniche di primo livello si riassumono fondamentalmente nella IUI (inseminazione intra uterina... ho scoperto recentemente che si legge ìui e non iùi, come dicevo io!), che io ho tentato a ottobre 2015, senza successo (trovate tutti i post sul blog etichettati con il tag IUI). Consiste nell'inserire all'interno dell'utero mediante un catetere (completamente indolore) il liquido seminale raccolto il giorno stesso tramite masturbazione e trattato in modo da essere "potenziato" rispetto alla sua condizione naturale. Questo avviene nel periodo dell'ovulazione, che può essere spontanea o indotta con farmaci (iniezioni sottocute di ormone follicolo stimolante FSH, nome commerciale Gonal F, Puregon ecc) che si iniziano in un momento indicato dal medico dopo la comparsa del ciclo mestruale e si assumono tutti i giorni fino a poco prima dell'ovulazione, che viene indotta in un momento preciso tramite una sola iniezione sottocute di gonadotropina corionica HCG (nome commerciale Gonasi, Ovitrelle ecc) che deve essere fatta in un giorno e in un orario precisissimo indicato dal medico, 36 ore esatte prima dell'inseminazione. La stimolazione farmacologica nella donna in questo caso è minore poichè finalizzata alla produzione di massimo 3 ovociti maturi, pena la sospensione del trattamento stesso (o la sua conversione in un trattamento di secondo livello) per scongiurare il rischio di gravidanze plurigemellari, piuttosto comuni agli albori della fecondazione assistita, oggi estremamente rare.

Le tecniche di secondo livello sono più numerose, ma si riassumono nella FIVET (fecondazione in vitro, che sta per fertilization vitrum embryo transfer) e nella sua versione leggermente più "spinta", la ICSI (intracytoplasmic sperm injection), come quella che sto effettuando io adesso (trovate tutti i post nel blog etichettati con il tag ICSI). Le tecniche di secondo livello prevedono sempre una stimolazione farmacologica simile a quella che si esegue spesso per le tecniche di primo livello, ma con un dosaggio maggiore, volto alla produzione di un numero più alto di ovociti maturi (da 5 a 18 circa), poichè nelle tecniche di secondo livello essi vengono prelevati dalle ovaie dalla donna tramite un piccolo intervento che si chiama pick up e inseminati in laboratorio. Se, fecondando gli ovociti, verranno prodotti più embrioni di quelli che sono necessari per il ciclo di fecondazione assistita in corso, quelli in sovrannumero potranno essere congelati e saranno utilizzabili per eventuali cicli successivi, che non richiederanno ne stimolazione farmacologica per la donna ne raccolta di nuovo liquido seminale. Dopo qualche giorno dal pick up (3-6 giorni circa) viene effettuato l'embryo transfer (trasferimento dello/degli embrioni, solo transfer per gli amici) e uno o più embrioni (generalmente 1 o 2, massimo 3) vengono posizionati nell'utero, con la stessa procedura indolore con cui viene inserito nella donna il liquido seminale trattato nella procedura IUI.
FIVET e ICSI si differenziano per il metodo con cui vengono inseminati gli ovuli: nella FIVET tradizionale è lo spermatozoo che da solo deve entrare nell'ovocita, mentre nella ICSI viene "sbucciato" l'ovocita della sua membrana esterna e lo spermatozoo viene iniettato direttamente al suo interno. L'ICSI nasce infatti come soluzione ai casi in cui gli spermatozoi conformi sono pochi o poco vitali, in modo da poter selezionare quelli migliori e con essi inseminare gli ovuli. Inoltre, in questa tecnica, è previsto che i gameti maschili possano essere prelevati sia tramite masturbazione nella giornata del pick up, come nelle tecniche di primo livello, ma anche chirurgicamente (tecniche MESA PESA TESE TESA) laddove ce ne fosse la necessità a causa di varie problematiche maschili, sulle quali però non mi dilungherò. Della ICSI esiste anche la variante IMSI, che prevede una selezione più rigorosa degli spermatozoi da utilizzare.
Attualmente, la ICSI viene di solito preferita alla FIVET anche in caso di buone caratteristiche del liquido seminale, poichè ha una percentuale migliore di fecondazione corretta degli ovociti (già che tutto si trova in laboratorio... fatto 30 si fa 31!). Gli ovociti infatti è molto probabile che non si fecondino tutti, e non è detto che quelli fecondati si sviluppino in modo conforme ad essere utilizzati. A grandi linee possiamo immaginare che gli embrioni idonei ad essere utilizzati possano essere numericamente circa dal 50% all'80% degli ovociti conformi prelevati durante il pick up (e non è detto che quelli prelevati siano tutti conformi). Quindi meglio optare per la tecnica che ci fa rischiare di sprecarne meno, ovvero la ICSI.

Si parla di PMA omologa quando sia i gameti maschili che femminili sono quelli dei componenti della coppia, mentre invece si tratta di PMA eterologa quando o i gameti maschili o quelli femminili o entrambi derivano da donatori. Ci sono molti casi diversi per cui si ricorre alla PMA eterologa, i più frequenti sono quando la donna ha esaurito la riserva ovarica, quando il liquido seminale non è di buona qualità, quando l'età è avanzata o sono presenti delle patologie, quando si hanno ripetuti fallimenti con la PMA omologa o in caso di donne single o coppie omosessuali.

Percentuali di successo delle tecniche di PMA: la scienza sta facendo passi da gigante in questo campo e ogni anno ci sono grandi miglioramenti, possiamo affermare che le percentuali di successo possano nel 2016 essere verosimilmente: 8-12% per ogni ciclo IUI e 30-35% per ogni embrione trasferito da fresco ottenuto con FIVET/ICSI (la percentuale di riuscita in caso di embrione trasferito da scongelato è leggermente più alta, ma non tutti gli embrioni conformi congelati sopravvivono e restano conformi ad essere utilizzati dopo lo scongelamento).
NB questi dati sono quelli che hanno riferito a noi, quindi relativi a un'età poco superiore ai 30 anni. Ovviamente le percentuali di riuscita scendono progressivamente con l'età, fino ad abbassarsi moltissimo dopo i 43-45 anni.
Se fate una ricerca, sappiate che in rete si trovano numeri piuttosto diversi, talvolta anche perchè molto vecchi, io ho piacere di riferirvi questi poichè sono aggiornatissimi e sono stati indicati a noi da dei medici, non da Google... ma non pretendo che siano perfettamente esatti! Prendeteli come un riferimento, non come la Verità.
E' importante specificare anche che le percentuali "di successo" indicano il fatto che si instauri una gravidanza, non che la stessa venga poi portata a termine. Sono purtroppo due cose molto diverse...

Al termine del ciclo di fecondazione assistita, si ritiene infatti che la gravidanza eventualmente instaurata sia fisiologica (ovvero del tutto normale e non a rischio) e avrà le stesse probabilità di una gravidanza spontanea di essere portata a termine (diversa è la situazione -meno comune- di una gravidanza gemellare: questa viene sempre infatti considerata una gravidanza a rischio, sia essa ottenuta naturalmente o con PMA).

In generale credo però che sia normale e umano desiderare di concedersi qualche attenzione in più in gravidanza se si è ricorsi alla PMA, non tanto perchè un feto abbia più o meno valore di un altro, il loro valore è sempre uguale, quanto per l'iter faticoso e a volte lunghissimo (di solito anni) che ha portato una coppia ad arrivare a una gravidanza tramite PMA, e al desiderio di cercare di favorire le cose il più possibile, ma anche di sentirsi con la coscienza a posto nel caso in cui qualcosa dovesse andare storto.

Nei prossimi capitoli di questo manualetto troverete le varie fasi che compongono i cicli di PMA e i miei suggerimenti in merito, dalla decisione di ricorrervi fino al transfer. Spero davvero possano esservi utili, buona lettura.

La prossima puntata del Manualetto: Aiuto! Non rimango incinta.

sabato 5 marzo 2016

Habemus blastine, le nostre. IL transfer

Ho gli occhi a gufo dalle 4 di stamattina, la sindrome della bambina che deve andare in gita. Finalmente suona la sveglia e ci alziamo. Partenza da fermo, da manuale.

Abbiamo fatto bene a non dormire fuori vero?
Siiii partire alle 7:20 è fattibilissimo. Poi di sabato...

Coda ferma. Che dici, cambiamo casello? Meglio và.
Casello autostradale chiuso. 
Come chiuso??? 
Torniamo al nostro casello abituale, ma cambiamo strada. Ancora traffico.

Mando email per avvisare Boss & Co.

Finalmente riusciamo a infilare un casello. Autostrada deserta. Scopriremo poi che ci sono stati un suicidio da un cavalcavia e un incidente mortale nei pressi del casello che pensavamo di utilizzare... Allegria.

Grazie alla totale assenza di traffico siamo comunque arrivati quasi puntuali. Mi fanno cambiare nella stessa cameretta dell'altra volta e ho continuato a scegliere il letto col copriletto di quel punto di verde che tanto mi piace. Dopo poco arriva anche Lui che aveva fatto una sosta in bagno. E io lo invidio tantissimo, odio le procedure che vanno fatte a vescica piena!

L'ostetrica, diversa da quella dell'altra volta, mi fa sbrigare un paio di formalità e mi accompagna in sala. C'è un ginecologo con cui non ho mai avuto a che fare prima, molto gentile, mi ha fatto ridere e mi ha messa a mio agio.

Signora, ci dica la verità, è arrivata in ritardo perché ieri sera ha festeggiato! 

Si era accorto dalla cartella che ieri era il mio compleanno. Ha tribolato un po' per via del mio collo dell'utero, che avevo scoperto essere parecchio tortuoso in occasione dell'isterografia, e ne avevo avuto conferma con la IUI. Però stavolta non mi ha fatto male. Ha detto che la pinza ostetrica usata per la mia isterografia è una inutile tortura... e che se ci pensava sentiva male pure lui!

L'ostetrica mi mostra nel monitor cosa sta succedendo, continua a sembrarmi impossibile che stia succedendo a me. C'è chi al Transfer si commuove...
Io non riuscivo - e non riesco - nemmeno a rendermene conto. 

Dentro di me ci sono due puntini vivi, i nostri puntini. E non ci posso credere.

Ci siamo goduti la cameretta per giusto un quarto d'ora, poi mi sono cambiata, abbiamo girato la macchina e siamo tornati a casa.

Ragazzi, questa è casa vostra.
Glie l'ho proprio detto... Mi avete persa, ve lo dico.

Ora sono qui, a poltrire sul mio divano. Un po' in paranoia per la dissenteria avuta nel pomeriggio (l'abbondante gel freddo dell'eco? Le due fette di torta fredda da frigo mangiate a colazione? L'agitazione? Un insieme delle cose?)... Perché gli sforzi intestinali e l'attecchimento non vanno d'accordo. Comunque speriamo.

Dentro di me al calduccio adesso ci sono due blastine, una di qualità B è una B/C, devo continuare ad essere positiva! Sono positiva! E che cavolo!!! Ho fatto IL TRANSFER io oggi!!! IO!!!!

Per la cronaca, in freezer abbiamo due pinguini di qualità B/C, per i tempi di magra. 

venerdì 4 marzo 2016

Un compleanno dimenticato

16 feb
Tanti auguri amica E! Buon compleanno!
Grazie! Come va?
Ciclo arrivato, domani si inizia con le punture.
Porto bene, me lo sento. In bocca al lupo!

29 feb
Forza piccola squadretta! Siamo tutti con voi!
Ahaha, amica E hai per caso letto il blog?
Certo! Così evito di chiederti in continuazione cosa stai facendo. A quando il transfer?
Venerdì o sabato. Caspita, hai studiato.
Ma dai, che bello! La data è di buon auspicio, anche stavolta.

data... quale data...?

3 mar
Mamma è per me questa giacca? Mi hai appena regalato una borsa...
La borsa era un portafortuna per Firenze, la giacca è per il tuo compleanno. Sono due: scegli, la vuoi rosa o azzurra? 
Fammele provare... Azzurra.
Quella rosa allora la tengo io. In effetti l'avevo anche già usata. Sapevo quale avresti scelto.
Ah già... perchè venerdì... è il mio compleanno.
Domani, domani è il tuo compleanno!

In effetti...

4 mar
Ma... ma oggi è il tuo compleanno!
Sì amica F!

Allora veniamo un'altra volta, se stasera vuoi festeggiare con i tuoi.
Sono stordita e fino a ieri sera non mi ricordavo che fosse oggi il mio compleanno, ma l'invito resta valido!
Ok, allora vado a fare una torta buona. A stasera.

Me lo ero proprio fumato. Fino a qualche anno fa ero felice di compiere gli anni. La giornata in cui sei la reginetta della casa, dell'ufficio, del mondo... dai, una volta all'anno ci sta. Poi per un paio d'anni mi ha dato fastidio. Gli anni in cui avevo la netta sensazione di aver perso tempo, di aver sprecato dei potenziali momenti felici rosicando e lamentandomi. Poi è arrivato quest'anno, in cui neanche ci pensavo. Ma sono giustificatissima, vero?

Ieri ho sentito la clinica. Gli embrioni stanno evolvendo a blastocisti, continua ad andare tutto come da programma. Non abbiamo ancora avuto conferma ufficialissima, ma domani andremo a riprendercene... uno? due? Nemmeno questo sappiamo ancora.

Ma va bene, va benissimo così. E' il mio compleanno, c'è il sole (domani pioverà... piove sempre quando scendiamo a Firenze), i narcisi in cortile sono fioriti e io un regalo più grande non potevo chiederlo.
Non potevo nemmeno osare immaginarlo.

E stasera mangio pure la torta dell'amica F.



mercoledì 2 marzo 2016

Intermezzo [tra PU e Transfer]

Sono completamente fusa. Ho scritto un post 5 minuti dopo il pick up, vi rendete conto? 

Ma di fronte alla gioia di questi giorni non so contenermi, devo buttarne fuori un po' e condividerla, altrimenti esplodo. Sta andando vergognosamente tutto bene. E non me ne frega niente della scaramanzia, non è che se lo metto nero su bianco cambia qualcosa. Se a un certo punto dovrà andare male lo farà lo stesso, sia che io mi goda questi momenti sia che io non lo faccia. Quindi tanto vale assaporare il gusto buono di questo sorriso che mi si è stampato in faccia, ora che c'è. 
Poi si vedrà.

In terra fiorentina i nostri gameti si son dati alla pazza gioia e, dei 16 ovociti prelevati:
14 sono stati inseminati
il 15esimo era anomalo
il 16esimo era immaturo

Dei 14 inseminati
11 stanno procedendo pefettamente
1 procede ma è un po' indietro rispetto agli altri
il 13esimo era anomalo
il 14esimo era anomalo

Quindi, allo stato attuale delle cose ce ne sono 11 buoni, forse 12. Un numero che resta altissimo e continua ad essere il miglior modo in cui le cose potevano andare.
A dire il vero sono dati di martedì, il primo giorno dopo il pick up, e oggi è già giovedì il terzo giorno, ma ieri non ho voluto chiamare... Un po' per non fare la stalker alle biologhe, un po' perchè se mi dicessero che le cose sono peggiorate ci rimarrei male. Ma se oggi non dovessero chiamare loro, lo farò io. 

Anche perchè... il transfer è fissato per sabato mattina ma non è ancora confermato, e vorrei giusto sapere quando dobbiamo metterci in macchina. 
Il transfer. A noi. A me. 

Vi giuro che non riesco ancora a rendermene conto. Mi sembra un sogno. Un film. Un bel film, ma del quale non riesco proprio a realizzare di essere la protagonista. 
L'attesa lunghissima che c'è stata prima della PMA ha congelato un po' tutti i sentimenti e i desideri. 

Come dice l'amica F "io sono rimasta incinta che avevo solo cominciato a pensare che mi sarebbe piaciuto avere un figlio, voi avete avuto tempo di farvi tanti di quei viaggi, e poi smontarli, che nel frattempo io ho fatto tre figli e non me ne sono neanche accorta". Accidenti, io non riesco nemmeno più a considerare l'idea che si possa rimanere incinta senza la medicina, le punture, gli orari, le tabelle di marcia, le bugie al lavoro, le mille visite... e magari anche gratis! Mi sembra quasi assurdo. 

Ma le strade che vengono assegnate a ciascuno di noi sono diversissime e credo che ognuno abbia il dovere di trarne il più possibile il buono. Io credo di star facendo bene la mia parte, spero di andare avanti così.

lunedì 29 febbraio 2016

Il dado è tratto [PU fatto]

Scrivo ancora sdraiata sul lettuccio della clinica, nella bella cameretta che ti danno per il PU.

È andato tutto bene. Un po' di dolore sì. Ma breve e sopportabile grazie al fantastico "signore delle droghe", come si è presentato lui.

Se ho capito bene, ma non ne sono certa poiché me lo hanno comunicato nel momento di stonamento più forte, dovrebbero aver prelevato sedici ovuli. Il doppio di otto. Più di cinque volte il numero massimo di figli che potrei mai desiderare di avere.

È arrivato ora l'anestesista a rimuovere l'ago cannula. Quell'uomo ha le mani d'oro. Ha fatto più male il cerotto di tutte le altere cose che ha fatto... 

Bene, molto bene. Direi che fra un quarto d'ora potremmo avviarci verso casa.
Anche se un po mi secca l'idea di lasciar qui le cose preziose che ognuno di noi ha prodotto. 

Ma poi le torniamo a prendere, presto.

venerdì 26 febbraio 2016

Pasqua [abbiamo fissato il Pick Up]

Pasqua quest'anno è lunedì.
Il 29 febbraio, un giorno un po' magico, come suggerisce l'amica A.
Pochi giorni prima del mio compleanno.

Sta procedendo tutto alla grande. Io sto bene e mi sento solo un po' fiacca. Non ho dolori, solo un blando indolenzimento, e continuo a tollerare molto bene i farmaci, ai quali c'è stata una risposta da manuale. Fin qui, insomma, nessun intoppo. 

Aspetto con ansia lunedì. 


mercoledì 24 febbraio 2016

13 [secondo monitoraggio pre ICSI]

Ha messo su una bella squadretta! 
(dice la Dottoressa Mora contando TREDICI follicoli)

Pensi, per adesso non ho nemmeno dolore. Anzi, non ho particolari disturbi in generale. 
Per la IUI sono stata decisamente peggio, nonostante i dosaggi molto inferiori.

Non ha dolori con un ovaio così grosso (ndr il sinistro è normale, il destro è 44 x 39 mm)? 
Ma sentirà, oh se sentirà, arriveranno.

Ho deciso che non metto le mani avanti. Se arriveranno i dolori pazienza, ma non ho davvero voglia di preoccuparmi. Fra l'altro sarebbe del tutto inutile. Mi sento bene, sono solo un po' stanca ed è più che altro il raffreddore a non darmi tregua. Poco male, spero solo di smettere di starnutire prima del Transfer perchè credo mi farebbe una bruttissima impressione. Tutta 'sta fatica per mettere qualcosa dentro poi io lo sparo fuori nel tempo di un ETCI'? Giammai.
Ma c'è tempo, e ci sono molti punti da smarcare prima di quello. Una cosa alla volta. Ora pensiamo alla cova. Se tutto procede in questo modo, la Dottoressa Mora ipotizza che la Boss potrebbe fissare il Pick Up per lunedì. *deglutisce*

Finchè non ne ho motivo, sto su di morale. Sono davvero carica, più di così a me stessa non saprei cosa chiedere. Quindi torno a covare sul divano, il gatto mi sta già aspettando e mi chiama anche.

Grazie per il vostro sostegno, chi qui chi altrove, ci siete davvero tutti e il vostro tifo da stadio è importante e preziosissimo. Vi stritolo di abbracci, ognuno di voi.

martedì 23 febbraio 2016

Cetrotide? No problem.

In un'altra vita devo essere stata uno scolapasta. Altrimenti non si spiega.

Sto reggendo bene tutti i buchi e i nuovi farmaci, il Gonal per ora mi da molto meno fastidio del Puregon (che mi aveva stesa!) e il temuto Cetrotide alla fine sì, pizzica, ma davvero poco e per poco tempo ed è vero, lascia un bozzo, che però per il momento non da fastidio, è solo un po' caldo e più che altro è brutto da vedere. La preparazione del farmaco, che in Italia viene venduto in polvere, è fattibile anche per un'inetta come me. Anche i lividi per ora sono piccoli e nel giro di un paio di giorni scompaiono. Sto diventando bravina, via. Me lo dico da sola. Pat pat sulla spalla.

Intanto comincio a pensare al pick up... sono al settimo giorno di terapia (protocollo corto) e non me lo hanno ancora nominato. Sto facendo la brava gallinella e covo con impegno e pazienza. Mi viene molto bene anche questo, sapete? Specialmente la fase in cui devo stare appollaiata sul divano, con il gatto che mi fa la guardia. Oggi mi sono sparata la sesta seduta di agopuntura (come se di buchi non ne avessi già abbastanza), e domani ho il secondo prelievo e il secondo monitoraggio.

Non vedo l'ora di vedere i miei ovetti!


lunedì 22 febbraio 2016

Son partiti [primo monitoraggio pre ICSI]

La cacciatrice di cicogne è una donna impegnata: si alza la mattina presto anche se non ha chiuso occhio per colpa del prurito inconsolabile al naso causato da un accenno bastardo di raffreddore, si avvia temeraria in centro, trova parcheggio e va a farsi prelevare il sangue per il dosaggio dell'estradiolo (perchè solo immettere liquidi tramite aghi? mi pare giusto anche toglierne, per mantenere l'equilibrio); toglie la macchina dal parcheggio trovato per miracolo e ne cerca un altro in una zona diversa, ma altrettanto problematica, lo trova e, in largo anticipo sulla tabella di marcia, fa passare un'oretta poi si reca dalla dottoressa Pettinata ad effettuare il primo monitoraggio.
Torna finalmente a casa dove, ignorando i dolori alle ovaie, gioca un po' alla casalinga disperata, mangia poi crolla sul divan... parte il martello pneumatico.
Allora si arrende e litiga col pc dove Lui ha formattatodisinstallatofattotabularasa, riesce a inviare gli esiti alla clinica quasi fuori tempo massimo. E ora attende.

Vi ho detto che abbiamo di nuovo i muratori a Casa Gialla? Stavolta è il turno della tavernetta, sarà una cosa rapida e indolore. Spero.

Gli esiti odierni, per dovere di cronaca, sono i seguenti:

Abbiamo 12 DODICI D.O.D.I.C.I.follicoli di dimensioni fra 9 e 12.5 mm (più altri minori che speriamo stiano al loro posto, se no dalla regia mi dicono che diventerebbero troppi).

Estradiolo 636.10 (che mi pare essere alto, ma non ho voglia di googlare e imparanoiarmi per niente, ci penserà la Boss a valutare).

Attendo la telefonata dal centro, vediamo cosa dicono. Mi sento un po' Ambra quando aspettava l'imbeccata dalla cuffia. Ditemi quello che devo fare, e io lo faccio!

mercoledì 17 febbraio 2016

martedì 16 febbraio 2016

Ignoranza [Il Medio Evo è qui]

Italia. Anno 2016. Oggi ho sentito con le mie orecchie una donna solidarizzare con un'altra donna che accusava una terza donna, sua collega, di essere rimasta incinta. Perché anche un'altra collega è incinta e non era certo questo il momento di rimanerci. "Perché il controllo della patata ce lo abbiamo tutte e sarebbe il caso di esercitarlo. Avrebbero potuto almeno coordinarsi."

Solo un piccolo accenno al datore di lavoro che non prevede sostituzioni in caso di maternità delle dipendenti. Piccolissimo.

Le peggiori nemiche delle donne, molto più spesso di quanto si pensi, sono le donne. Questo mi fa sempre riflettere molto. E trarre conclusioni che non mi piacciono mai. Sulla società, sull'essere donna, sulla solidarietà. Anche sull'ignoranza a proposito di infertilità, devo ammetterlo. Se fosse stato concesso a me, di coordinarmi, a quest'ora starei valutando l'opportunità di fare un terzo figlio, ad esempio.

Per la cronaca, il ciclo oggi è arrivato, puntualissimo. Vado ad affilare le siringhe. Ci sentiamo presto!

domenica 14 febbraio 2016

Questione di giorni.

Vicino casa mia c'è una strada con un grosso dislivello nell'asfalto che fa fare un piccolo salto alla macchina. Quando ho voglia di fare la scema, io lì faccio un urletto, come per fare finta di essere sulle montagne russe.

Sperare di essere presto mamma è pensare ogni volta che passo di lì di poter condividere con mio figlio quel momento di scemenza.

Ma è anche la scelta del pavimento nuovo del piano terra della casa gialla, nel caso in cui dei piedini piccoli corressero dentro e fuori con i sassi incastrati nelle scarpe.

O comprare cose di qualità sperando che durino, perché se e quando ci sarà un bambino, tempo e denaro riservati allo shopping saranno dedicati a lui.

Studiare mentalmente modelli di lavoro a maglia molto piccoli e molto coccoli. Che tanto non sarei assolutamente in grado di fare e, nel caso fortunato di averne bisogno, non ne avrei nemmeno il tempo.

Manca poco, molto poco!
I pensieri si annodano spesso e volentieri.

lunedì 8 febbraio 2016

Spunto elenchi [come ci si prepara alla FIVET]

Quel tempo (1 mese) che inizialmente mi sembrava pochissimo e stretto, si sta rivelando più che sufficiente per fare più o meno tutto. Compresa la ginnastica (ma davvero ho avuto la Wii in casa per tanti anni senza usarla quasi mai?). Sulla mia agenda compaiono liste ordinate ed appuntamenti, e progressivamente le cose da fare stanno diminuendo.

Veterinario, parrucchiere, depilazione laser, manutenzione auto, lavare un vecchio ed immenso servizio di piatti ricevuto in regalo, mettere da parte libri e gomitoli...

Molte in realtà non sarebbero così necessarie (come fare scorta di detersivi e carta igienica.... È una FIVET non la guerra imminente) ma concorrono al raggiungimento della mia tranquillità, alla mia personalissima percezione dell'avere o meno questa cosa sotto controllo, di poterla governare, domare.

Perché più sento di averla sotto controllo più ho la sensazione inebriante che questa cosa andrà bene. 
La FIVET. La mia.

Non sto più nella pelle.

lunedì 18 gennaio 2016

Non fu Cannavacciuolo [la FIVET si avvicina]

Dopo due, dico due test di gravidanza nulli poiché entrambi scaduti nel 2014 (povera me, ho fatto scadere anche il clear blue delle grandi occasioni che conservavo per quella che sarebbe stata la volta buona) giovedì 14 siamo finalmente stati a trovare la Boss.

Aveva una simpatica spilla di osso e perline a forma di elefante ed è stata gradevole ed esauriente come al solito. Alla fine mi ha pure visitata (lei, e non Cannavacciuolo. Lol.).

Ha convenuto che, a questo punto, la FIVET sia una scelta con una sua logica, e anche sensata. E che il 35% di probabilità (della FIVET, ICSI per la precisione) è più bello del 12% (della IUI). E che il 47% della FIVET da congelato (ammesso di essere un embrione fortunato, uno dell'80% che sopravvive allo scongelamento) è ancora meglio.

Non servono altri esami e possiamo partire dal nuovo ciclo (arrivato oggi) o col prossimo (più probabile, giusto per organizzarci un attimo e raccattare tutti i farmaci - dannato Cetrotide non mutuabile da fare con le siringhe vere, io volevo la penna! - )

Ci ha rassicurato riguardo ai nuovi protocolli che hanno praticamente azzerato i casi di iperstimolo e sul fatto che il pick up in anestesia locale + blanda sedazione in vena sia assolutamente fattibile. Ho letto che, finita l'anestesia, il dolore arriva eccome, ma ormai sei già a casa tua nel tuo letto. Ho deciso che per l'occasione mi regalerò un pigiama nuovo. Tiè. 

Ero impaziente di partire subito, ma alla fine questo mese di bonus lo userò in modo intelligente per prepararmi per bene. Approfondire il nuovo trip dell'agopuntura, allenarmi come prima del ciclo di ottobre (eh si, ci ho messo un po' a riprendermi del  tutto dopo essere stata ferma 3 settimane intere) e magari perdere un altro paio di chili. Mettere per bene a posto la casetta (sto diventando fissata) e riempire il sottoscala di carta igienica e detersivi. Così da potermi concentrare per un mese solo su di me e su qualche bel libro da leggere. 

L'infertilità ti regala anche qualche lusso,  non ho intenzione di perdermene nemmeno uno!!!

lunedì 21 dicembre 2015

Ambizioni [aspettando il Natale]

Avrei voglia di fare codini e leggere racconti. Infilare pigiami e scaldare camomille. Cullare qualcuno con le lucine dell’albero come sfondo. Avrei voglia di preparare merende e colazioni.  E di nascondere regali. Vorrei tanto dover stare attenta alle statuine di ceramica della mia nonna che oggi invece sono lì nel presepe a fare bella mostra di sé, senza preoccuparsi che arrivi una manina grassoccia a farle in mille pezzi. 

Sarei disposta a confrontarmi con il vestitino della festa irrimediabilmente da cambiare per un rigurgito o una manata zozza dell’ultimo momento, e con il baule della macchina off limits poiché riservato al trio. Mi andrebbe bene anche dover restare tappata in casa per colpa di un’influenza o di una varicella. Mi accontenterei. 

Ma anche quest’anno andrà così. 

Il fatto è che ho comprato l’agenda nuova e sto trascrivendo qualche impegno, qualche visita... Facendo scorrere le pagine ed i mesi mi è salita un po’ l’ansia. 

Non voglio nemmeno pensare all’eventualità che fra un anno possa essere ancora tutto così. 

Un altro anno. Non so se reggerei. 

Sì che reggerei, per forza. Ma spero di non doverlo fare. Sto facendo molta fatica, anche se ero preparata. Non ci vuole un genio a capire che a Natale le cose per noi si fanno più dure. Poi ci si mette anche il lavoro che per me in questo periodo è tanto e non avere tempo, non dico per me, ma nemmeno per pensare, mi abbruttisce terribilmente. 

Ma ormai lo sapete, non mi sopporto quando sono depressa. Devo concentrarmi sulle cose belle. E ce ne sono, caspita!!! Alla fine l’amica F. non solo è incinta, ma è incinta di due gemelli. E’ un po’ scossa, poverina. Ma quanta grazia! Che meraviglia! Spero almeno di potermi riciclare come babysitter. Poi recentemente abbiamo sentito la Boss. Abbiamo fissato un appuntamento a gennaio per valutare un passaggio da IUI a FIVET per il prossimo trattamento. Vogliamo fare sul serio. 

Ho davvero bisogno di sapere che non perderemo altro tempo, non potrei sopportarlo. Chè la vita è una e per i rimorsi non c’è spazio. 

Nel frattempo faccio il conto alla rovescia e attendo con impazienza i (pochi) giorni in cui mi fermerò. Ho davvero bisogno di dedicarmi ad attività amene e distogliermi dalla routine. Fare un bagno e leggere un libro, uno solo, sarà più che sufficiente. Forza.