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venerdì 10 gennaio 2014

Buon anno! Anche se sono un po' in ritardo...

Anno nuovo.... no, "vita nuova" è un po' esagerato dai. 

Almeno per quello che riguarda il senso con cui ho sempre inteso questa espressione. 

Oggi però riflettevo che potrebbe essere inteso come "altra, ulteriore" vita da vivere, piuttosto che "cambiare" vita. Un'espressione trita e vecchia che assume un significato nuovo. Anno nuovo vita nuova. Così mi piace.

Così come mi sta piacendo l'inizio di questo 2014. Sorprese inaspettate. Tempo prezioso. Tanti progetti, anche piccoli, minuscoli, che però colorano le giornate. Grossi cambiamenti invece al lavoro, fra cui un nuovo superiore, con il quale ho già lavorato e so che mi troverò bene (vi avevo parlato del mio ex capo proprio qui, nel primo post).


Sto provando una serenità inaspettata. Scoprendo nuove abilità. La sciarpetta della foto l'ho fatta io. Con le mie mani. Con la lana che mi ha regalato un'amica per Natale :D
Io, che prima del Mammacheblog Creativo 2013 non avevo praticamente idea di come si montassero delle maglie su un ferro. E mai avrei creduto di esserne capace. 

Mi sono rimessa ad ascoltare la musica.
Se io sono in un periodo "sì" o "no" si capisce da tre cose:
  1. quanto parlo (migliore è l'umore, maggiori sono le parole, per la gioia di chi mi sta attorno)
  2. quanta musica ascolto
  3. quanto e come uso la cancelleria
Ecco, diciamo che ultimamente chiacchiero mentre plastifico figli evidenziati con mille pennarelli ascoltando una playlist nuova di zecca su GrooveShark. Oh, questa sì che sono io.


Quindi è vero che prima o poi la ruota gira. Non ero io ad essere cambiata. Avevo soltanto un po' di problemi che ora si sono risolti... e sono finalmente tornata io. 

La casa... il lavoro... ora che va meglio mi sono finalmente rilassata.  Costanza, impegno e anche qualche BdC. Ogni tanto per fortuna capita. Quindi non sottovalutiamoci. Diamoci degli obiettivi. Sfidiamo (un po') i nostri limiti, che ce la facciamo!!! Il nostro momento è adesso. Felicità chiama felicità [cit. Barbara Damiano].

 Buon anno nuovo!

martedì 24 dicembre 2013

Letterina a Babbo Natale - Auguri -




Caro Babbo Natale,
è un po’ che non ci sentiamo. Vent’anni o giù di lì. Ti ricordi di me? Sono quella bimba che in prima elementare si è fatta un pianto fiume dopo che la maestra aveva spiegato le motivazioni tecniche e logistiche per le quali la tua esistenza sarebbe scientificamente impossibile. Sono quella bimba che ha cercato di spiegare che a casa sua tu c’eri stato per davvero e le avevi portato quella meravigliosa culla rosa di metallo con i riccioli e le lenzuoline a fiori dove il mio primo gatto ha soggiornato a lungo, seppur contro la sua volontà (soprannominato San Biagio Martire, a ragione).

Ti ricordi? Sono quella che, ancora oggi, si ubriaca di magia del Natale facendo decine di pacchi, anche su commissione per chi non ama farli ma deve. Che ha sempre scorte enormi di nastrini e carta da regalo ancora sigillata perchènonsisamai. Che ama scegliere i regali con cura e prepararli con anticipo, farli a mano quando è possibile, sempre che un virus fulminante e bastardo non colpisca proprio nel momento sbagliato. Allora scegliere con calma e impacchettare con cura il 23 dopo essersi inflitta una maratona al centro commerciale nell’ora di punta può essere decisamente più difficile, ma non del tutto impossibile. 

Sono quella che ancora un po’ ci crede, nonostante molte cose dimostrino il contrario. Perché anche se domani non ci saranno tutti quelli con cui vorrei passare questo Natale, qualcuno nuovo è arrivato, portando un enorme bagaglio di gioia e di gratitudine verso la vita, che stavolta è stata proprio generosa. Perché la salute c’è e non è niente affatto una banalità. Perché finalmente abbiamo una casa come si deve, dove festeggiare e stare insieme. Noi due e chi vogliamo bene.

Caro Babbo, quel due comincia ad essere un numero un po’ piccolo. Ci va stretto. Proprio domani speravo di poter ricevere una buona notizia, per me il più bel regalo. Invece con estrema puntualità siamo stati informati che dovremo accontentarci di quel due ancora per un po’. Immagino che tu abbia molto da fare, ma se tu conoscessi la Cicogna e le potessi fare una telefonata… tanto il mio indirizzo so che lo conosci. 

Buon lavoro Babbo caro, e spero a presto. Buon Natale a te e a tutti gli altri. Se ti avanza qualche pacchetto da incartare sono sempre disponibile.


lunedì 28 ottobre 2013

30. Di bilanci, progetti e cifre tonde


Sabato hai compiuto 30 anni. 
Abbiamo festeggiato in modo semplice con gli amici di una vita, che finalmente abbiamo potuto invitare a casa. Sono riuscita a farti avere il regalo che desideravi e perfino a farti una sorpresa, perché non te lo aspettavi per niente. 

Tu avevi quello sguardo. 

Quello sguardo lì, di quando sei soddisfatto, di quando sei sereno, di quando sei felice. Per me quello sguardo non ha prezzo. 
Tu meriti questa felicità e sappi che io sono fiera e onorata di poterne fare parte.

E’ stato un compleanno-cifra-tonda. Inevitabile fare un po’ il punto della situazione. All’appello abbiamo 6 anni e mezzo di vita insieme, degli anelli che ci ricordano i passi più grandi che abbiamo fatto, un lavoro che finalmente ti piace e una casa sgangherata che pian piano sta diventando bellissima. Perché è la nostra. La casa dove ci immaginiamo quello che verrà, ma ancora non possiamo sapere. E’ uno strano entusiasmo a tratti struggente. Stiamo imparando che non tutto si può sempre pianificare e riusciamo a farcelo piacere. Affrontiamo un passo alla volta, risolviamo un problema alla volta, ci godiamo una gioia per volta. Sempre insieme. 



martedì 25 dicembre 2012

Auguri

Così eccoci qua. Non è cascato il mondo. Abbiamo prodotto/acquistato/trovato il giusto regalo per tutti. Abbiamo organizzato che fare a Capodanno. E siamo miracolosamente ancora vivi! Ci avreste creduto? Io assolutamente sì, anche se a tratti qualche dubbio l'ho avuto. Ho portato a termine tutte le commissioni improrogabili, gran parte di quelle importanti e rimandato ciò che non era urgente. Ho cercato di dare alla casa un aspetto decoroso, anche se sono rimaste un paio di camere dove... beh... lì sì che si potrebbe proprio intuire un passaggio dell'Apocalisse. Devo solo concentrarmi per smaltire tutta questa adrenalina (e un po' di ansia... ma perchè?!) e godermi le prossime giornate, che saranno all'insegna della famiglia, della casa, dello stare insieme.

Ho molte aspettative su questo 2013 che arriva. Per me l'anno 2012 è stata una fase di nuovo inizio, di potenziale ancora inespresso, devo ancora assestarmi. Ho un sacco di progetti grandi e piccoli che spero di poter mettere in cantiere nei prossimi mesi. Intanto ho un blog neonato che vedo crescere con enorme soddisfazione e per questo devo ringraziare immensamente voi che mi leggete. Senza di voi non ci sarebbe neanche il blog.

L'augurio che faccio a me stessa e a chi amo è quello di stare bene fra noi (e che magari questo noi diventi anche un po' più grande...sai che novità ^__^ ). Di fare tutto il possibile per essere felici e soddisfatti. Di avere il coraggio e l'impegno per fare ciò che ci appaga e ci realizza, per essere ogni giorno persone migliori.

Questo è anche l'augurio che faccio a voi. Di essere felici. Di crescere sempre. Di trovare il vostro obiettivo e di dare il massimo per raggiungerlo. Di non arrabbiarvi se qualcosa va storto e di ricominciare da lì dove siete arrivati. Abbiate il coraggio di cambiare idea se vi accorgete di esservi sbagliati e godetevi tutto ciò che avete. Fino all'ultima goccia, serenamente consapevoli che la vita è il presente e oggi è un giorno che non tornerà mai.
Vi abbraccio forte.